Memoria e autocoscienza per due sorelle polacche

La drammaturgia polacca contemporanea è la nutriente linfa che anima una rassegna breve ma significativa come «Trend. Nuove frontiere della scena europea», curata da Adriana Martino e Antonio Salines al teatro Belli. E che si tratti di una scrittura quanto mai viva, attuale e importante lo dimostra lo spettacolo attualmente in scena: «Il viaggio a Buenos Aires (work in regress)» di Amanita Muskaria, ovverosia delle due sorelle Gabriela e Monika Muskala, che qui affrontano il tema della memoria e dell’autocoscienza costruendo un monologo femminile ricco di emozioni e di «singhiozzi» linguistici molto premiato in patria e rappresentato in vetrine internazionali di culto come il Fringe Festival di Edimburgo. La versione italiana dell’opera è firmata da Carlo Emilio Lerici e vede nel ruolo della protagonista, una donna «probabilmente» affetta da Alzeihmer, la brava Francesca Bianco.

Una donna che, tra brandelli di ricordi, frammenti di lettere ai cari, tentativi di riappropriarsi del passato, disperate richieste di aiuto e parole sempre meno limpide, scandaglia tutta la fragilità moderna: quel bisogno di identità che il linguaggio non può più colmare. Repliche fino al 15. Info: 06.5894875.

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