Meningite, dopo due morti è caccia al vaccino

Farmaci introvabili tra Monza e Seregno. Qualcuno prenota, molti vanno in Svizzera

Dopo i tre casi di meningite che hanno colpito la Brianza nel fine settimana - dove si sono registrati due decessi, mentre una terza persona è riuscita a salvarsi grazie all’immediato ricovero - ora la parola d’ordine è procurarsi il vaccino. La medicina è, però, introvabile. Per questo i farmacisti della zona invitano a provare a cercarla in Svizzera. File di persone e migliaia di telefonate stanno mettendo a dura prova i presidi sanitari delle località coinvolte. Sono soprattutto le mamme a chiedere con insistenza una dose di «Menjugate» per i propri bambini.


Da parte sua, Antonio Pizzi, procuratore capo della Repubblica di Monza, ha invitato i carabinieri a consegnare le relazioni cliniche e la documentazione per accertare eventuali inadempienze da parte dei medici che hanno soccorso le vittime del virus. Intanto, il responsabile della Asl 3, Pietrogino Pezzano, spiega che fra i tre casi non esiste un nesso causale e invita alla calma: «Non siamo di fronte a un allarme, la situazione è perfettamente sotto controllo».

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