Meno Irpef con mutui, ristrutturazioni e frigoriferi

Grazie alle proroghe inserite nelle Finanziarie 2008 e 2009, le sforbiciate più cospicue all’Irpef lorda si legano alle spese per il risparmio di energia e per la ristrutturazione degli edifici: rispetto alle prime, sostenute per la riqualificazione di immobili esistenti, per interventi sui rivestimenti o per l’installazione di pannelli solari, o ancora per la sostituzione della caldaia, la detrazione ammessa è del 55% su totali di spesa che non superino rispettivamente i 181.818,18 euro, 109.090,90 euro (separatamente per involucro dell’edificio e pannelli) e 54.545,45 euro; la quota risultante va ripartita in un numero di rate annue da tre a dieci.
Un po’ meno generosa la percentuale che il Fisco permette di detrarre a chi ristruttura un immobile: è il 41% di quanto speso nel 1998, nel 1999 e nei primi nove mesi del 2006, mentre nei restanti periodi la quota da detrarre scende al 36%; l’agevolazione vale anche per l’acquisto entro il primo semestre 2012 da imprese o cooperative che abbiano iniziato il recupero edilizio lo scorso anno. Gli importi massimi su cui applicare la percentuale di detrazione corrispondono a 77.468,53 euro per le spese fino a tutto il 2002 e a 48.000 per gli anni successivi, da suddividere in dieci rate annuali.
La dichiarazione Irpef 2009 porta con sé anche l’aumento del limite di detraibilità (al 19%) per gli interessi passivi sui mutui prima casa, ora elevato a 4.000 euro. Si possono pure detrarre fino a un massimo di mille euro le spese di intermediazione sostenute nell’acquisto dell’abitazione principale. Un’ulteriore proroga di cui avvantaggiarsi riguarda poi la rottamazione di frigoriferi e congelatori, sostituiti con omologhi di classe energetica A+.

La massima detrazione per ciascun apparecchio è pari a 200 euro, su un limite di spesa di mille euro. E al 20% è fissata anche la percentuale detraibile per l’acquisto e l’installazione di motori a elevata efficienza e di variatori di velocità, per importi non superiori a 7.500 euro.

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