È stato presentato ieri, nella sala delle Bandiere in Campidoglio, il nuovo bando per laffidamento delle mense scolastiche della capitale. La gara, è aperta da ieri fino al 28 maggio e prevede un appalto di 369.045.705 euro. I tempi di durata saranno più lunghi: cinque anni, due in più rispetto alla precedente; 145mila i pasti che il vincitore dovrà assicurare giornalmente, di cui 82mila in appalto centrale e 62mila in autogestione. Lobiettivo del bando è proseguire a migliorare le linee guida del precedente, coniugando salute e qualità dei prodotti distribuiti nelle mense.
Tra le novità, cè unulteriore valorizzazione della cultura culinaria romana e laziale con la proposta di ben 150 ricette tradizionali, per abituare i bambini a conoscere la massima varietà di cibi e gusti. Accordo sancito anche tra Comune e Regione Lazio che prevede linserimento nel menu di prodotti Igp o Dop come il vitellone bianco dellAppennino centrale, la ricotta romana, il carciofo, il kiwi di Latina e lolio extravergine locale. Anche la distribuzione dei prodotti sarà favorita grazie alla nascita, prevista per aprile, del primo centro in Europa di distribuzione del biologico, che verrà incontro alle esigenze sia dei produttori sia dei consumatori. E inoltre per favorire leducazione culturale nella ristorazione scolastica, verrà introdotto il menù etnico che proporrà, una volta al mese, piatti tipici delle comunità più rappresentate a Roma. Tra gli altri requisiti richiesti, tanti cibi biologici e comunque nessun Ogm, la tracciabilità della filiera produttiva per tutti i prodotti, la stagionalità delle proposte, una maggiore varietà degli spuntini di metà mattina, con leliminazione della crostatina poco gradita ai bimbi, sostituita da plumcake, croissant e anche da panini con mortadella Bologna Igp o con prosciutto crudo. Infine alle aziende partecipanti sarà richiesto anche di farsi carico della raccolta differenziata dei rifiuti, di ridurre luso della plastica a favore di ceramica, vetro e inox e di usare detergenti a basso impatto ambientale. Lappalto è diviso in 11 lotti e la base dasta per ogni singolo pasto è di 5,28, un importo ben superiore alle cifre spese in Gran Bretagna o negli Stati Uniti, che attesta lattenzione del comune di Roma per la qualità di alimentazione nelle scuole.
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