Merapi, 140 morti e caos nei cieli

La "montagna di fuoco" mette in crisi l'isola di Giava. La cenere mete a rischio i voli e molte compagnie hanno sospeso i voli 

Merapi, 140 morti e caos nei cieli

Sempre piu' critica la situazione sull'isola indonesiana di Giava, per l'eruzione del vulcano Merapi, la più forte degli ultimi cento anni, che ha costretto alla cancellazione di decine di voli da e per la capitale Giakarta. Il bilancio delle vittime dal 26 ottobre, giorno della prima eruzione, oscilla tra le 122 e le 140 a seconda delle fonti, salendo tragicamente dopo l'eruzione di venerdì: la "montagna di fuoco" ha eruttato 50 milioni di metri cubi di materiale vulcanico, spazzando i villaggi vicini con cenere e lapilli arrivati alla velocità di circa 100 km all'ora, con una temperatura di 450-600 gradi centigradi. Oltre 200 i feriti, molti con ustioni sul 95% del corpo. La coltre di cenere arriva fino ai 30 centimetri. Il villaggio più colpito è quello di Bronggang, che si trova a circa 15 km dal cratere principale. Una zona considerata "sicura": i residenti non avevano ricevuto l'ordine di evacuazione e sono stati investiti in pieno dall'eruzione.

Intanto, anche nel timore di nuove eruzioni, molte compagnie hanno cancellato i voli da e per la capitale indonesiana Giakarta, dove è atteso l'arrivo del presidente Barack Obama martedì per una visita di Stato di due giorni. Hanno cancellato i voli Singapore Airlines, Air Asia, Emirates, Malaysia Airlines, JAL, Turkish Airlines, Lufthansa, China Airlines, Korean Air, Tiger Air e la locale Mandala. "La cenere nei cieli potrebbe causare seri danni ai motori degli aerei", ha sottolineato Azharuddin Osman, della Malaysia Airlines.

Lo scorso aprile, l'eruzione del vulcano Eyjafjallajokul in Islanda causò la cancellazione di oltre 100.000 voli in una settimana.

Gli esperti non fanno previsioni sull'attività futura del vulcano: l'area di sicurezza è stata allargata fino a 20 km dalla montagna, mentre la popolosa città di Yogyakarta, quasi 400.000 abitanti, è in stato di massima allerta.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica