Mercato irregolare: stangata a Zamparini e Lotito

Due presidenti tra i più vulcanici della nostra serie A accomunati dalla stessa accusa: irregolarità nelle operazioni di mercato. Così Maurizio Zamparini, patron del Palermo, e il collega della Lazio Claudio Lotito sono stati squalificati dalla commissione disciplinare della Figc con 80mila euro di ammenda per entrambi i club.
Un anno di inibizione a Zamparini, punito per una serie di irregolarità nell’acquisto dei giocatori Pastore, Acquah, Morganella, Laribi, Melinte: dall’utilizzo di una società esterna (la Kasari Overseas Sa) per la visione di calciatori, funzione da regolamento esercitabile solo da un direttore sportivo, al non aver conferito mandato agli agenti di giocatori su modulo Figc (come nel caso di Pastore). Assolto Walter Sabatini, allora ds del Palermo e oggi dirigente della Roma, e i procuratori coinvolti.
Dieci i mesi di stop, invece, per Lotito: a lui sono contestati i rapporti con due società che hanno fatto da intermediari negli arrivi di Mauro Zarate e Julio Cruz nell’estate 2009. Per l’argentino ora all’Inter, Lotito si era avvalso della collaborazione della società Pluriel Limited, a cui ha pagato una commissione di oltre 2 milioni di euro, senza conferirle mandato ufficiale come da regolamento Figc. La violazione per Cruz riguarda i rapporti tra la Lazio e la società olandese Van Dijk B.V., a cui sono stati pagati oltre 2 milioni per il ruolo avuto nell’acquisto e per una consulenza per scouting internazionale, funzione che il regolamento riserva ai direttori sportivi.
«Non sono cose di cui mi sono occupato io, ma il mio amministratore delegato e il mio segretario, noi presidenti mettiamo solo le firme - ha sottolineato Zamparini -.

In ogni caso nessuno ha fatto alcuna porcheria, abbiamo agito come fanno tutte le società da almeno 10 anni, quindi adesso mi aspetto che squalifichino tutti i presidenti e che squalifichino il calcio, così il campionato se lo farà Abete».

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