da Milano
Da Torino non commentano ma lindiscrezione, rilanciata da un magazine tedesco, se alla fine risultasse veritiera per il gruppo Fiat suonerebbe come una doccia fredda. «Mercedes ha interrotto a sorpresa i colloqui con Fiat sullutilizzo comune di piattaforme», scrive Auto Motor und Sport che riporta anche affermazioni provenienti da fonti della casa di Stoccarda secondo cui Dieter Zetsche, presidente di Daimler, avrebbe dato un taglio ai discorsi in atto con il collega Sergio Marchionne. Il motivo? «Troppo esigui a livello di costi - per le fonti interpellate dal magazine - i vantaggi che Daimler si riprometteva dallaccordo».
Di recente alcuni tecnici tedeschi si erano recati a Cassino per una presa di contatto con la fabbrica Fiat che in questo momento sforna Bravo e Croma, ma che a partire dal prossimo anno sarà focalizzata sulla produzione di modelli appartenenti al segmento C (Bravo, Lancia Delta Hpe e Alfa Romeo 149). Appare piuttosto singolare, invece, laltra motivazione attribuita da Auto Motor und Sport a un manager Mercedes: «Gli italiani - è scritto nellarticolo - spendono più di noi per produrre i modelli di piccola cilindrata». «Unaffermazione per nulla credibile - commenta, per tutta risposta, un esperto del settore automotive - viste le scelte a dir poco azzardate fatte da loro negli anni scorsi per la gamma Smart. Per non parlare delle Classi A e B (le due vetture sarebbero state oggetto della trattativa con Torino in vista dellarrivo, nei prossimi anni, dei nuovi modelli, ndr) le cui economie di scala non sono un esempio di efficienza. Classe A e B utilizzano, infatti, una specifica linea di propulsori, sia benzina sia diesel. Non si può dire che Fiat non sia competitiva nelle compatte. Forse i tedeschi hanno trovato qualcuno disposto a far loro delle condizioni migliori». Laccordo con Stoccarda, se concluso, si sarebbe comunque potuto allargare ad altre opzioni, come la fornitura dei potenti motori Amg per le future Alfa. Il magazine, a questo punto, individua in Bmw lunico partner rimasto in gara per unintesa con Mercedes. Il progetto riguarderebbe la realizzazione di pianali e motori comuni per le prossime Classi A e B e la Mini. «Stiamo riflettendo sulla collaborazione con un partner - osserva un membro del cda - ma non dipendiamo da questa opzione e vogliamo mantenere la scadenza di fine 2007 per prendere una decisione in merito». La palla passa ora a Marchionne.
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