Sì, so bene che fra certi maniaci lantico paganesimo è in pieno revival (pare che in Grecia esista un gruppo che va a fare cerimonie sul monte Olimpo) ma qui ci occupiamo solo di cose serie, perciò il nome che campeggia in testa alla rubrica è da intendersi come nome proprio di un romano del III secolo. Mercurio era un militare, figlio di un tribuno sciita di stanza a Roma. Seguendo la carriera paterna raggiunse il grado di primicerius al tempo dellimperatore Decio (che governò dal 249 al 251). Da qui in avanti la storia di questo santo si confonde con la leggenda, secondo la quale Mercurio comandò larmata imperiale in una campagna contro i Goti riportando una splendida vittoria. Limperatore indisse solenni festeggiamenti come duso, e questi contemplavano grandi cerimonie di ringraziamento agli dèi di Roma. Mercurio, che era cristiano, non vi prese parte e ciò incuriosì limperatore. Decio fece dunque comparire davanti a sé lalto ufficiale e gli chiese conto della di lui condotta. Mercurio disse chiaramente di essere cristiano e, prima che lo facessero altri, depose le insegne militari da solo. Poiché era molto popolare tra i cittadini dell'Urbe, l'imperatore lo fece portare a Cesarea di Cappadocia, dove a Mercurio venne offerta unultima possibilità di sacrificare agli idoli. Di fronte al suo rifiuto, fu decretata la condanna a morte.
La sentenza fu eseguita, dopo diverse torture, per decapitazione. Il santo apparve nel cielo di Antiochia ai militi della prima crociata, insieme ai santi guerrieri Giorgio e Demetrio. Per i copti è Abu Sayfayn, «padre delle spade».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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