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Merlene, 46 anni, brucia la nipotina di 15

nostro inviato a Goteborg

Lei ha un nome che non si scorda mai, Merlene eppoi Ottey; l’altra un cognome famoso, Borg, ma solo quello. Trent’anni di differenza, ieri le hanno messe in pista una vicina all’altra: Merlene e i suoi irriducibili 46 anni e 88 giorni, Diane e i suoi speranzosi 15 anni e 329 giorni che saranno 16 a settembre. La più passatella della compagnia (nella storia c’è stata una mezzofondista francese che ha corso a 47 anni passati) e la più giovane. Seconda batteria dei 100 metri: Merlene in seconda corsia, statuaria ed elegante, di quell’eleganza che non si perde nell’età e nel tempo, Diane Borg, bambina di Malta, in quinta. Merlene è arrivata con un secondo di anticipo (11”41), tempo che tante ragazzotte si sognano, che le vale la semifinale ed eguaglia il record mondiale Master dei «vecchioni» over 45. L’altra (12”42) non ha toccato nemmeno il personale. Altro mondo e altra storia: Merlene ha cominciato a correre in Giamaica a 14 anni, provato la prima Olimpiade a 20 anni (Mosca 1980), in carriera ha inanellato 35 medaglie. Ed è ancora stupenda nella voglia di non mollare, nonostante gli infortuni degli ultimi anni. Dal 1999 vive in Slovenia, ora è slovena di passaporto ed è al suo primo europeo. Al pubblico di Goteborg ha promesso di andare in finale.

Di solito mantiene.

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