La conseguenza più bella per la città sarà questa: che allora del tramonto, in certe azzurre vie senza traffico, potremo vedere coppie di innamorati discutere felici di massimi sistemi. Lei: «Era ora che Milano ospitasse un festival scientifico! La scienza è linvincibile desiderio che abbiamo di conoscere e toccare e modificare questo mondo. E nulla è più poetico che studiare stelle e atomi». Lui: «No! No! Dissento... Occorrono telescopi e microscopi per osservare quella realtà lì. Cè più poesia in unode di Pindaro. E poi gli spazi infiniti mi angosciano, come Pascal». Lei: «Sei depresso!». Lui: «Sei cerebrale!».
E via così, in un divergente accordo tra due complementari visioni delluniverso, dal 1 giugno fino al 30. Lunedì, infatti, inizia Milano scienza Milano mondo, prima edizione di una rassegna di incontri, lezioni pubbliche, esposizioni, spettacoli teatrali e cinematografici, laboratori per bambini e premiazioni. Tutto fortemente voluto e organizzato dallassessore alla cultura Finazzer Flory, che ieri a palazzo Marino - tra unintroduzione del sindaco Moratti (appena uscita dalla affollata e trendissima sala stampa di Vogue Fashions Night Out: sembrava di stare negli Hamptons) e la presenza di Giulio Giorello, di Corrado Sinigallia, Luigi Rossi Bernardi e del direttore dellAcquario civico Mauro Mariani - ha spiegato come Milano sia, senza saperlo, capitale della scienza, e come lo rimarrà anche dopo la fine del festival: Dal Risorgimento lavventura della scienza ha caratterizzato la nostra città, ma oggi cè un pericoloso gap tra il sapere scientifico e quello umanistico. Occorre colmarlo. Soprattutto in tempo di crisi la scienza è fondamentale: oltre che ricerca, essa è concreta forza produttiva. Vorrei citare Marinetti, il progresso ha ragione anche quando ha torto, e ricordare anche che i veri temi dellExpo sono un intreccio tra scienza e territorio. A proposito di questultimo, annuncio la mia proposta di intitolare una via a Bruno de Finetti, e unaltra a Friedrich von Hayek, dopo quella a Giuseppe Occhialini».
Si partirà con una camminata sotto le stelle: al Planetario Ulrico Hoepli, il 1 e 2 giugno, Fabio Peri - nellanno dellastronomia e a 400 anni «da quando Galileo ha puntato il suo cannocchiale verso la luna», come ha ricordato ieri Giorello - condurrà unosservazione guidata del cielo, spiegandone miti, costellazioni e leggende. Lo stesso accadrà allosservatorio astronomico di Brera il 13, ma con laccompagnamento di notturni e serenate.
Il 6 giugno Andrea Moro parlerà dei «confini di Babele»: sarà la prima lezione pubblica in un ciclo di nove - rigorosamente di 45 minuti ciascuna - in cui scienziati spiegheranno le loro ricerche a un pubblico più vasto della comunità scientifica a cui di solito si rivolgono. Seguiranno lezioni sulle cellule staminali (Elena Cattaneo), sugli «specchi nel cervello» (Giacome Rizzolati), su «punti e stringhe» (Claudio Bartocci) e su altri «misteri» della natura, con il gran finale «La rivoluzione del DNA», il 30 giugno con Umberto Veronesi, unanteprima della conferenza mondiale di Venezia sul futuro della scienza. Nel duecentesimo anniversario della nascita di Darwin, non perdetevi la mostra alla Rotonda della Besana, dove si terrà anche la conferenza «Darwinismo e genoma» di Edoardo Boncinelli, lincontro con Giulio Giorello a proposito di «unidea che ha colorato il mondo» e, per coloro che questi colori stantano a vederli e per riderci un po su, i «consigli pratici per evoluzionisti spaesati» a cura di Elio e le Storie Tese. Per gli amanti del teatro, la scienza si mette (quasi nuda) sul palcoscenico: a palazzo Sormani, diverse letture sceniche intrecceranno letteratura e sguardo sul cosmo; allo Strehler ci sarà la proiezione del video «speciale su Infinities di Luca Ronconi»; alla casa dellEnergia la lettura «Lenergia del futurismo, il futuro dellenergia» (nellambito del coté ecologico del festival) e al CRT la performance di Masque Teatro «Tinnitus. Spenga la luce, per favore. So suonare soltanto al buio». Ma la scienza va anche al cinema.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.