Messina - Una tragedia annunciata. Il degrado e l’abbandono in cui
vivevano i tre fratelli Di Giovanni, due dei quali trovati morti ad
alcune settimane dal decesso in casa ieri, era stato segnalato agli
assistenti sociali e anche ad un consigliere di quartiere. Lo dice
Gennaro D’ Errico, vicino di casa dei fratelli l’uomo che ieri,
insospettito dal non vedere da tempo Giovanni e Francesco Di
Giovanni, ha avvertito la polizia.
L’altro fratello, Melo, il più anziano, soffre di una forma di
schizofrenia ed è un uomo taciturno e chiuso.
Segregati in uan casa-immondezzaio "Era una morte annunciata - dice D’ Errico - nel 2007 erano venuti
gli assistenti sociali ma non è accaduto nulla. Quei tre fratelli
vivevano abbandonato in una casa-immondezzaio da quando una
decina d’anni fa era morta la madre che era il bastone della
famiglia".
L’abitazione dei Di Giovanni è in una palazzina a due piani nel
degradato quartiere Camaro. Dentro casa, dicono i vicini, pioveva
dal tetto e vi era un cattivo odore. "Uscivano raramente di casa - dice l’altro vicino Carmelo Messina
- e sempre uno alla volta".
Costretti a mendicare I vicini da circa quattro mesi non vedevano uno dei Di Giovanni e da qualche settimana anche l’altro fratello poi trovato morto in casa. Francesco, dicono i vicini, aveva lavorato in un negozio di ferramenta. Giovanni era stato visto anche chiedere l’elemosina
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