Messina sicuro: «Restiamo in A»

Il conto alla rovescia è iniziato. Partono stamattina i dieci giorni decisivi. Giovedì 11 infatti, sarà scritta la parola fine all’ennesima estate bollente del calcio italiano e, senza ulteriori appelli, sarà ufficializzata la composizione definitiva dei calendari di serie A, B, e C.
Oggi, ore nove e trenta. Primo appuntamento al Tar del Lazio, chiamato a esprimersi sui 16 ricorsi presentati, compresi quelli di C. Tra questi, i casi di Torino, Messina, Perugia, Salernitana e Napoli. A favore del Messina è scesa ieri anche la Chiesa. «Un atto profondamente ingiusto e privo di motivazioni quello della giustizia sportiva» ha dichiarato l’arcivescovo Giovanni Marra.
Venerdì, o sabato mattina al più tardi, la Caf deciderà le sorti del Genoa. Solo Genoa società però: i tesserati (anche quelli del Venezia ormai fallito) potranno rivolgersi alla Camera di Conciliazione. Domenica e lunedì pausa.
Martedì prossimo infine, sarà il Consiglio di Stato, ultimo grado di giudizio, a decidere sui ricorsi delle squadre non iscritte ai campionati. Curiosità: al CdS potrebbe rivolgersi anche la federcalcio, qualora domani il Tar accogliesse qualche ricorso. Per difendere e recuperare le proprie sentenze.
E arriviamo così al famoso giovedì 11.

Il Consiglio Federale ratificherà tutte le decisioni, procederà con gli eventuali ripescaggi (Treviso, Ascoli e Bologna in corsa per la A, Vicenza, Catanzaro, Pescara e Genoa/Napoli per la B) e stilerà i calendari. Nel frattempo è fuori dalla bagarre la Reggina: la dichiarazione di ammortamento del debito fiscale, messa in dubbio nei giorni scorsi, è valida. Lo ha precisato la Figc.

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