Roma - Il maxi-ingorgo di 30 km che ha bloccato il Passante di Mestre, continua a sollevare polemiche. E se l'Anas annuncia un piano alternativo per le prossimo partenze, i presidenti di Veneto e Friuli Venezia Gilulia attaccano.
Il prossimo weekend auto anche sulla tangenziale Per evitare che il passante di Mestre si blocchi nuovamente il prossimo fine settimana - per il traffico il peggiore dell'anno, indicato con il bollino nero - l'Anas ha chiesto alle società concessionarie di predisporre un piano che preveda la "ripartizione del traffico tra Passante e Tangenziale di Mestre" e di "migliorare le indicazioni per turisti ed utenti". Lo rende noto la stessa società sottolineando che le tre società che gestiscono la tratta autostradale interessata (Cav, Venezia-Padova, Autovie Venete) sono state convocate domani a Venezia dell'Ispettorato Vigilanza Concessionarie Autostradali. L'ispezione disposta, prosegue l'Anas, è un "atto dovuto", così come è "urgente la realizzazione della terza corsia sulla A4 Venezia-Trieste".
Picco di traffico ed effetto novità Proprio il fatto che un'opera inaugurata meno di un anno fa sia andata in tilt alla prima vera prova, impone la necessità di capire bene cosa è accaduto. L'Anas parla dunque di un'inchiesta che è un "doveroso atto d'ufficio" per "accertare il rispetto delle disposizioni date dall'Ispettorato Vigilanza Concessionarie Autostradali (Ivca) dell'Anas alle società concessionarie e ad individuare i necessari provvedimenti da assumere per assicurare la regolarità del traffico". E comunque, prosegue l'Anas, "l'esperienza di ieri conferma la necessità e l'urgenza di realizzare la terza corsia dell'A4 Venezia-Trieste". Per quel che le compete, l'Anas "é impegnata a supportare il Commissario Straordinario per l'accelerazione delle procedure e dei lavori" ed è già "in corso la gara per l'affidamento a contraente generale del primo lotto da Quarto d'Altino a San Donà di Piave". L'ispezione avviata ieri ha già permesso di individuare alcune delle cause che hanno mandato in tilt il Passante: "la coincidenza delle grandi partenze con il fine mese, che hanno determinato una straordinaria punta di traffico - dice l'Anas - l'effetto novità del Passante di Mestre, che ha attirato il traffico sulla nuova autostrada, moderna e scorrevole; il fatto che lo stesso effetto novità ha confuso molti turisti, non abituati ad utilizzare il Passante (che al momento non è neanche rilevato sulle mappe dei sistemi di navigazione); la circostanza che fino allo scorso anno le barriere sulla Tangenziale determinavano anche una regolazione impropria del traffico, il cui deflusso veniva automaticamente rallentato, mentre al contrario ieri il traffico arrivava con maggiore velocità sul Passante, per poi risentire dell'effetto tappo dovuto al passaggio dalle tre alle due corsie dell'A4 all'altezza di Quarto d'Altino".
Galan: patetica sceneggiata Il presidente del Veneto Giancarlo Galan replica all'Anas che considera un atto dovuto gli accertamenti annunciati su quanto accaduto ieri lungo il Passante di Mestre. "Atti dovuti su quello che avviene giornalmente nel traffico viario in gran parte dell'Italia - dice Galan all'ANSA - dovrebbero essercene a valanghe: l'Anas faccia pure quello che ritiene di dover fare, ma questo atto dovuto a me ricorda una patetica sceneggiata". La decisione dell'Anas, per il governatore veneto, "contribuisce a far confusione e a gettare discredito su un'opera infrastrutturale che ha migliorato enormemente la qualità della vita della stragrande maggioranza degli automobilisti veneti, ma anche reso finalmente competitivo un percorso viario a chi, grazie al Passante, movimenta flussi economici e turistici imponenti". L'esodo del primo agosto - ricorda ancora Galan - ha toccato punte veramente incredibili, anche perché il Veneto è la prima regione turistica d'Italia. "Restiamo in attesa invece di tutti quei sostegni finanziari e di quelle scelte politiche capaci di risolvere i problemi infrastrutturali - polemizza il presidente veneto - che ancora ci attendono: Pedemontana veneta, nuova Romea da Mestre sino a Civitavecchia e l'alta velocità e capacità ferroviaria". Galan sottolinea poi che sulla questione del Passante "il traguardo non è stato ancora raggiunto" e sarà conseguito solo quando verrà realizzata la terza corsia sulla A4 nel tratto Venezia-Trieste. "Per chi non lo avesse capito, l'autostrada Venezia-Trieste é a due corsie - puntualizza il governatore veneto - mentre il nostro Passante ne ha tre per ogni senso di marcia". Per sciogliere i nodi irrisolti del sistema infrastrutturale regionale, Galan si dice disposto a chiedere al parlamento e alle ferrovie italiane "di lasciare che il Veneto faccia da solo: per esempio concedendoci la possibilità - conclude - di realizzare l'alta velocità e la capacità ferroviaria tra Verona e Trieste con il project financing".
Tondo: l'inchiesta non ha senso "Non colgo il senso dell'inchiesta disposta dal presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, sulle code dello snodo di Mestre, perché è evidente che il problema sta nella terza corsia della A4, e ciò è ancora più evidente dopo l'apertura del passante mestrino": lo ha affermato il presidente del Friuli Venezia Giulia e commissario per la terza corsia della A4, Renzo Tondo,. Tondo fa riferimento in particolare alle polemiche accese in seguito all'iniziativa dei vertici dell'Anas di dare avvio ad un'ispezione, per verificare le cause del maxi ingorgo avvenuto ieri sulla rete autostradale del Nord Est. "Il passante di Mestre ha velocizzato tutte le percorrenze, ma il problema delle code persiste ancora - precisa Tondo - a causa dell'imbuto tra lo stesso passante, che è a cinque corsie, e l'A4 Venezia-Trieste che è invece a due. Per questo la realizzazione della terza corsia è così fondamentale e - rimarca il presidente - è per questo che è stato così importante ottenere il commissariamento. I lavori sono finalmente avviati solo per questo". Oltre a smorzare i toni della polemica ("Io penso soprattutto al futuro e quindi a come velocizzare l'avvio lavori"), Tondo invita anche a considerare con realismo i tempi tecnici per la realizzazione della terza corsia. "La risoluzione del problema non sarà immediata - afferma - e dovremo rassegnarci a qualche anno ancora di attesa, più di cinque sicuramente, per ottenere la consegna della terza corsia. Giova ricordare, infatti, che verrà realizzata con i lavori in corso e non su un nuovo tracciato, come è accaduto per il passante". L'invito è dunque a "prepararsi a convivere con qualche estate di disagi" e soprattutto a prevenirli.
"Occorre fare presente - nota Tondo - che il primo agosto di quest'anno è caduto di sabato e che quindi ci siamo trovati in una situazione ancora più complicata. Il mio appello è dunque rivolto agli automobilisti, ai quali chiedo di tarare le partenze nei momenti di minor impatto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.