Roma - Metà delle famiglie italiane ha percepito nel 2004 meno di 1.863 euro al mese (meno di 22.353 euro l'anno). È la fotografia scattata dall'Istat nella sua statistica in breve su "Reddito e condizioni economiche in Italia (2004-2005)". E con pochi soldi nel portafoglio è sempre più difficile tirare avanti. Alla fine del 2005, il 14,7% delle famiglie ha dichiarato di arrivare con molta difficoltà alla fine del mese e il 28,9% di non essere in grado di fare fronte ad una spesa imprevista di 600 euro.
Al Sud e nelle Isole la condizione di disagio risulta di gran lunga superiore alla media nazionale: i valori sono rispettivamente 22,8% per chi ha dichiarato di arrivare con molta difficoltà alla fine del mese e 42,5% per chi afferma di non essere in grado di far fronte ad una spesa imprevista di 600 euro. Il reddito medio delle famiglie che abitano nelle regioni del Sud e Isole è pari a circa tre quarti di quello delle famiglie del Nord. La Lombardia presenta il valore più alto (32.313 euro) di tutte le regioni italiane, mentre quello più basso è in Sicilia (20.996 euro).
"Il 50% delle famiglie italiane vive in stato di povertà e riesce a malapena ad arrivare alla fine del mese". Così il Codacons commenta i dati rilevati dall'Istat. "Ai 1.800 euro al mese di reddito - aggiunge l'associazione degli utenti - è necessario togliere le spese relative alla voce affitto e spese per la casa (mediamente 800 euro), quelle per le bollette delle utenze domestiche (250 euro), quelle per il mantenimento dell'automobile (330 euro tra rc auto, bolli e benzina). Anche senza contare le voci relative ai servizi bancari, all'istruzione, alla salute, ed altre, alle famiglie restano 400 euro al mese per l'alimentazione".
Una cifra incredibilmente bassa - secondo i consumatori - e che determina da una parte forti indebitamenti, dall'altra la rinuncia a viaggi, serate al cinema o in pizzeria, svaghi, divertimenti, spese per il benessere.
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