Se la strada è aperta, controllate di avere i pneumatici a posto, montate le catene da neve e accendete il motore: meglio tornare a casa già stamattina. La maggior parte dei tre milioni di italiani che rientrano dalle vacanze stasera rischia di trovarsi in coda per ore sotto la neve sulle strade ghiacciate. Lallarme arriva dalla protezione civile: «Meglio anticipare il rientro, così da evitare disagi legati alla presenza di neve e di ghiaccio sulle strade del nord», e in particolare «su quelle della Val dAosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana per i tratti appenninici come, ad esempio, lautostrada A1 fra Bologna e Firenze». In tutte queste regioni, dalle 17 a notte inoltrata, le auto rischiano di andare avanti a passo duomo. E intanto già ieri 30 voli sono stati cancellati negli aeroporti di Malpensa e Linate.
Questa volta gli scioperi non centrano. Fa freddo, freddo polare, in tutto il centro nord. Il record ufficiale va alla Piana di Marcesina, poco più di mille metri nel Vicentino. Meno 25 gradi nella notte. Ma Armando Cipriani, sindaco di Roccaraso, 1672 abitanti 80 chilometri a sudest dellAquila, giura che da quelle parti ieri mattina la colonnina del mercurio era scesa ancora più giù, a quota meno 30. Temperature minime sotto lo zero anche in molte grandi città: Torino meno 7, Milano meno 3, Venezia meno 5, Verona meno 9 (con la massima appena due gradi più su), Bologna meno 7, Firenze meno 6, Roma meno 1, Napoli zero. Solo in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia il termometro è rimasto costantemente sopra lo zero, con punte di 8-10 gradi. E dopo la gelata di stanotte, oggi e domani il clima sarà ancora più rigido, con nevicate abbondanti anche in pianura. Le stazioni meteo promettono un miglioramento solo a partire da giovedì mattina.
A Cairo Montenotte, in val Bormida, nel Savonese, nella notte tra sabato e domenica una donna di 74 anni è stata trovata morta di freddo nel suo appartamento. Lanziana non aveva parenti, viveva sola in una stanza senza riscaldamento. A Firenze il sindaco Leonardo Domenici ha firmato unordinanza che autorizza i cittadini a tenere accesso il termosifone per 15 ore al giorno: ce nè bisogno. E a Roma le metropolitane sono aperte per 24 ore, per consentire ai senza tetto non di passare la notte allaperto rischiando lassideramento.
La protezione civile ha approvato un piano operativo per affrontare le prossime 48 ore: oltre duemila operatori e 1.500 mezzi spargisale sono pronti a intervenire. Per informazioni in tempo reale sullo stato della viabilità è possibile telefonare al numero verde 940-042121. Molto dipenderà dalla responsabilità degli automobilisti: la Polstrada ricorda di verificare la tenuta dei pneumatici invernali e di riempire il serbatoio prima di partire. Le soste a motore acceso potrebbero durare ore. Soprattutto, serve prudenza.
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