
Si è aperta la "porta" atlantica e sul Mediterraneo arriveranno fronti e perturbazioni in serie: per la prima volta dall'autunno vivremo un periodo instabile e a tratti perturbato con almeno 10 giorni di piogge, nevicate e forti acquazzoni. Il maltempo colpirà l'Italia a più riprese dando un "calcio" alla siccità che ormai dura da mesi.
Cosa accadrà in Italia
Come vediamo dalle immagini sempre aggiornate del satellite, già tutta l'Europa occidentale è sotto nubi, piogge e un clima pienamente autunnale: non c'è traccia dell'alta pressione che se ne rimane in Nord Africa. Anche l'Italia è coinvolta dal passaggio della prima perturbazione che provocherà piogge, neve sulle Alpi e locali temporali da ovest verso est un po' su tutte le nostre regioni tra oggi e domani. "Sono previsti passaggi perturbati sul nostro Paese tra oggi e domani, poi Venerdì e Sabato e molto probabilmente anche la prossima settimana. È arrivato dunque l’Autunno, quello vero, con temperature massime intorno ai 15 gradi al Centro-Nord, localmente intorno ai 20°C al Sud: in pratica una decina di gradi meno rispetto ai valori tardo estivi che si registravano fino al 3/4 Novembre", ha spiegato a Ilmeteo.it l'esperto Lorenzo Tedici.
Le aree più colpite
Non tutta Italia, ovviamente, riceverà lo stesso carico di piogge: c'è dove ne cadrà molta, in altre zone i fenomeni saranno più irregolari e meno frequenti ma tutti ne beneficeranno. "Sono in arrivo rovesci a tratti intensi tra Liguria e versante tirrenico centrale - spiega il meteorologo - domani (mercoledì, ndr) invece sono previste piogge moderate ma più diffuse lungo tutto il settore occidentale ed in estensione anche al Sud. L’unico giorno della settimana decisamente più asciutto sarà giovedì" , prima di nuovo e intenso maltempo su gran parte del Paese nel fine settimana a partire dalla giornata di venerdì.
Dove e quando nevicherà
Tanta neve, finalmente, sull'arco alpino anch'esso duramente provato da caldo e siccità fino a ottobre: nevicherà molto sulle Alpi occidentali, a partire dai 1600/1700 metri ma anche sull'Appennino centro-settentrionale a partire dai duemila metri. E il maltempo del fine settimana porterà altra neve a quote più basse con accumuli anche oltre i 40 cm.
"Piogge e neve salvano da siccità"
L'arrivo del maltempo con pioggia e neve "salva le campagne dalla siccità per effetto di un andamento climatico del tutto anomalo con il 2022 che si classifica fino ad ora in Italia come l'anno più caldo di sempre con una temperatura nei primi dieci mesi superiore di +1,07 gradi rispetto alla media storica e precipitazioni ridotte di oltre un terzo": lo ha detto la Coldiretti im base ai dati dell'Isac Cnr sulla situazione che si sta venendo a creare. "Le precipitazioni sono importanti in questa fase per ripristinare le scorte di neve e acqua sulle montagne, negli invasi, nei laghi, nei fiumi e nei terreni".
Il Po è ancora in secca: il suo livello idrometrico al Ponte della Becca è di -2,88 metri, valore tipicamente estivo, "ma a tutti i principali corsi d'acqua presentano un deficit idrico".
Ecco perché il maltempo dei prossimi giorni rappresenta "una manna per gli agricoltori ma per essere di sollievo la pioggia deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni", conclude la Coldiretti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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