
Dal caldo "normale" di questi ultimi giorni a quello estremo che alcune zone d'Italia sperimenteranno a partire già dal prossimo fine settimana: ci aspettano almeno cinque giorni con temperature massime potenzialmente da record e ben superiori ai 40°C all'ombra.
Il "forno" africano
Saranno i giorni più caldi del 2025 con potenziali criticità dovute all'eccessiva calura: tutta colpa dell'espansione dell'anticiclone africano che prenderà in pieno il Centro-Sud con aria caldissima dal deserto del Sahara e le mappe meteo dal colore viola. I valori potranno toccare addirittura picchi fino a 46°C all'ombra sulle estreme regioni meridionali.
Le temperature previste
"Entro lunedì si prevedono 37°C in Emilia, Lombardia orientale e Basso Veneto, 38°C anche in Toscana ed Umbria, 36°C a Roma e Viterbo e queste, pensate, saranno tra le temperature meno roventi della nuova fase africana", spiega Lorenzo Tedici de Ilmeteo.it.Tra lunedì e martedì si prevedono, infatti, picchi di 44°C tra Matera e Foggia, fino a 45-46°C in Sicilia e Sardegna". L'esperto aggiunge che il Sud Italia potrebbe fare i conti con una delle ondate di caldo più forti degli ultimi decenni: in provincia di Siracusa, a Floridia, resiste il record europeo di 48,8°C registrati l'11 agosto 2021 e non è da escludere, dovesse attivarsi anche vento caldo e secco dall'entroterra, che ci si possa avvicinare a questo valore record.
Sabato 19 luglio le temperature massime saranno già in aumento con Oristan, in Sardegna, a essere la più bollente d'Italia con 39°C; domenica sarà invece la città di Foggia a essere la più calda d'Italia con 40°C all'ombra ma lo stesso capoluogo pugliese lunedì 21 luglio toccherà i 42°C, 41°C a Caltanissetta e Nuoro mentre Catania, Siracusa, Oristano, Matera si fermeranno a 40°C. "Ma il picco di questa fiammata ci sarà martedì con 44°C a Matera, 43°C a Foggia e Lecce, 42°C a Barletta, Crotone, Ragusa e 41°C ad Agrigento e Catania. Questo sarà il quadro dei capoluoghi di provincia, ma nelle città minori si prevedono 45-46°C all'ombra in molte località interne della Sicilia e della Sardegna", spiega Tedici.
Quando finirà la fase estrema
Le notizie non sono incoraggianti: se in un primo momento si ipotizzava che la calura potesse essere spazzata già intorno a mercoledì, per un definitivo cambio di rotta si dovrà almeno attendere la giornata di venerdì 25 luglio quando l'anticiclone delle Azzorre potrebbe sostituire
quello africano e riportare un'estate "normale", quella mediterranea, alla quale non siamo più abituati da tempo. Prima, però, ci sarà da soffire anche durante la notte con minime "tropicali" e ampiamente superiori ai 20°C.