Caldo africano, l’Italia con la "febbre": le temperature previste nel week-end

Saranno ben 18 le città con bollino rosso sabato 28 giugno: temperature massime in molti casi comprese fra 37 e 40°C, ecco dove farà più caldo e la data per un cambiamento

Caldo africano, l’Italia con la "febbre": le temperature previste nel week-end
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Stiamo entrando nel clou dell'anticiclone africano Pluto che ormai da giorni sosta sul Mediterraneo con le temperature massime paragonabili (e in molti casi anche superiori) a quelle di luglio e agosto. Il caldo non darà tregua nemmeno nel fine settimana che si preannuncia bollente su gran parte del nostro Paese, si avranno valori diurni anche superiori ai 36-37°C.

18 città con bollino rosso

Il ministero della Salute ha emanato un bollettino con allerta 3 per le ondate di calore, quella di grado più elevato addirittura per ben 18 città, un record: sabato 28 giugno, infatti, il bollino rosso riguarderà Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona. Con questo tipo di allerta si hanno "condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche", spiega il ministero.

Quanto caldo farà

Per dare i numeri più elevati del picco dell'ondata di caldo basta vedere le temperature massime previste nel fine settimana: Taranto potrebbe essere la città più calda d'Itala con 40°C all'ombra, 39°C sono previsti ad Agrigento, Firenze, Oristano, Pistoia, Prato, Siracusa e Terni, il termometro raggiungerà i 38°C a Foggia, Frosinone, Grosseto, Matera, Ragusa e Roma mentre i 37°C saranno di casa ad Arezzo, Caserta, Cremona, Crotone, Fermo, Livorno, Lucca, Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Sono questi i dati forniti dal direttore de Ilmeteo.it, Antonio Sanò, il quale ha specificato che non andrà molto meglio altrove. "Il resto del Paese non avrà la ‘febbre’ ma, con temperature di 34-36°C accompagnate da un’elevata umidità, la sofferenza e il rischio colpo di calore saranno diffusi".

Quando avremo un cambiamento

La domanda sorge spontanea: quanto usciremo una volta per tutte da questo "forno" africano e le temperature potranno addolcirsi un po'? Come capita ormai da svariati anni, anche stavolta l'anticiclone detterà legge ancora a lungo.

"Non vediamo un importante cambiamento meteorologico all’orizzonte - aggiunge Sanò - al più i modelli intravedono, per la prossima settimana, una maggiore instabilità al Nord con temporali in montagna e qualche refolo di aria meno 'infernale' anche verso le pianure: la data da segnare, al momento, è il 4 luglio".

La speranza è riposta in una minore influenza dell'anticiclone africano ma, vista la distanza dall'evento (una settimana) sarà bene attendere i prossimi aggiornamenti.

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