Inversione di tendenza in arrivo per quanto concerne le previsioni meteo relative ai primi giorni del prossimo anno: un crollo delle temperature minime, secondo il colonnello Mario Giuliacci, è infatti atteso intorno al 6 gennaio. Dovrebbe da allora irrompere, specie al Nord e nelle regioni Tirreniche, una fase piovosa in grado di perdurare fino a metà mese, che anticiperà l'arrivo del freddo. Freddo che"seguirà le piogge di qualche giorno: in base alle proiezioni attuali correnti fredde di origine polare marittima irromperanno intorno al 10 gennaio", spiega infatti il colonnello.
Capodanno
Tra fine anno e i primi giorni del 2023 il clima sarà anomalo. L'Italia resterà nell'alta pressione africana, prevista inizialmente più a sud: ciò condurrà aria calda in quota, ma la situazione sarà differente nei bassi strati. Qui prevarranno temperature più basse e un grigiore generale con possibilità di nebbie, anche se le medie si manterranno ben al di sopra di quelle generalmente registrate in questo periodo dell'anno.
"Tra Sabato 31 e Domenica 1 Gennaio 2023, ovvero nella Notte si San Silvestro, sono possibili scarti rispetto alla media climatica fino a 10 gradi, con valori in montagna più simili a quelli di aprile o maggio", prevede Giuliacci. Il gelo, invece, resterà bloccato dall'alta pressione presente sullo Stivale, almeno per i primi giorni di gennaio: non ci sarà spazio per l'irruzione di perturbazioni di origine atlantica o dell'aria fredda proveniente dal Polo Nord.
Per sabato e domenica si prevedono quindi condizioni meteo soleggiate con temperature decisamente miti al Centro-Sud, dove sarà possibile durante il giorno raggiungere anche i 20-22 gradi centigradi. Tuttavia, "la stagnazione atmosferica, causata dal promontorio nord-africano, produrrà un deciso ristagno dell'aria nei bassi strati", si legge sul portale del colonnello. "Si prevedono, dunque, "nebbie, nubi basse e caligine in Pianura Padana, con cieli grigi e cupi, conditi da un clima quasi freddo".
Dopo le feste
Ci troviamo, quindi, dinanzi a condizioni climatiche ben differenti rispetto a qualche anno fa, anche se, come anticipato, la situazione è pronta a mutare dopo le festività. Inizialmente i modelli prevedevano un repentino cambio intorno all'Epifania, ora, invece, si parla della fine della prima decade del mese.
L'irruzione di masse d'aria fredda potrebbe alimentare un vortice ciclonico sui nostri mari: le precipitazioni, attese un po' ovunque fino almeno a metà gennaio, saranno accompagnate da un deciso calo delle temperature, che si avvicineranno presumibilmente alle medie stagionali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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