
Dal caldo fuori stagione a temperature che potranno essere anche decisamente inferiori rispetto a quelle attese in questo periodo: la perturbazione "scaccia-estate" ha già fatto numerosi danni in termini di precipitazioni con temporali e nubifragi che hanno colpito soprattutto il Centro-Nord e adesso sta per fare il suo ingresso un'aria decisamente diversa. Parlare subito di freddo è esagerato (a meno che non si viva in montagna), ma avremo un nuovo clima fresco o molto fresco.
Il crollo delle temperature
Il cambiamento sarà più netto e deciso soprattutto a partire da giovedì 25 settembre con un calo termico anche dell'ordine di 10°C rispetto ai valori precedenti. Tutta colpa, o merito, di correnti settentrionali che faranno dimenticare in fredda l'estate settembrina che per il momento resiste soltanto all'estremo Sud anche se qui, il maltempo, provocherà un primo calo già nelle prossime ore. Le diminuzioni di ieri sono state provocate essenzialmente dalle precipitazioni e dai cieli coperti che hanno limitato l'irraggiamento solare.
Aria fredda in quota
"Con il contributo di aria più fredda in quota e la persistente presenza del vortice ciclonico, i termometri inizieranno a segnare valori sempre più bassi, con differenze anche di 8/10°C rispetto allo scorso caldo weekend. Questo sensibile raffreddamento interesserà in particolare le regioni del Nord e del Centro, dove i valori massimi faranno fatica a superare la soglia dei 21/22°C", spiega Stefano Rossi de Ilmeteo.it. In alcune località, specialmente nelle pianure interne e sulle vallate appenniniche, le massime potrebbero fermarsi fin verso i 19/20°C valori tipicamente autunnali.
Occhio alle minime
Il "salto" termico sarà così importante che durante la notte, e in ristrette località italiane, si potrà davvero sentire un po' di freddo. Nelle aree con cieli sereni e assenza di vento, laddove dunque la dispersione di calore sarà più importante, ecco che le minime potranno raggiungere 10-11°C: stiamo parlando soprattutto della Val Padana e delle zone interne del Centro. Si tratta di valori di tutto rispetto per essere ancora a fine settembre e più tipici di un autunno avanzato (seconda metà di ottobre in poi).
La tendenza successiva
Anticiclone africano in vista? Nemmeno per idea, semmai tutto l'opposto.
Alcuni modelli matematici vedono l'ingresso di aria ancora più fredda, sul Mediterraneo, da domenica 28 settembre che potrebbero ulteriormente limare verso il basso le temperature massime e minime con valori diffusamente ben al di sotto delle medie climatiche di riferimento. Per ora si tratta di una tendenza che va confermata ma sembra chiaro che l'autunno voglia partire con la quarta marcia ingranata.