
Se è vero che l'instabilità sarà meno accentuata soprattutto da domani e durante il fine settimana, le condizioni atmosferiche stentano a ritrovare la via dell'alta pressione e anzi, all'inizio della prossima settimana il maltempo sembra aver intenzione di colpire duramente soprattutto alcune aree della penisola con acquazzoni, temporali e la caduta della temuta grandine.
I contrasti con l'aria fredda
Gli esperti del settore spiegano che fenomeni di forte intensità e grandinigeni saranno causati dall'arrivo di nuova aria fredda dal Nord Europa che a contatto con l'aria più mite presente sul Mediterraneo ma anche con l'inevitabile calore diurno, sempre maggiore a causa della stagione che avanza. In questo modo, da lunedì, sarà facile assistere alle nubi imponenti chiamate cumulonembi che oltre ai temporali potranno causare la cadura di grandine con chicchi che potranno essere anche di medie e grosse dimensioni.
Chi rischia (e quando)
"Attenzione soprattutto alla prima parte della prossima settimana (in particolare a martedì 13 e mercoledì 14 maggio), con le zone più a rischio che risulteranno le Alpi, le Prealpi, la Valle Padana occidentale e le aree interne e appenniniche centro-meridionali", fa sapere Andrea Garbinato, responsabile de Ilmeteo.it. Su queste zone, specialmente durante il pomeriggio, ecco che oltre a forti piogge, lampi e fulmini alcune aree potrebbero imbiancarsi per la caduta di questi pezzi di ghiaccio. È impossibile stabilire con esattezza dove si avranno grandinate e dove non avverranno ma i modelli matematici indicano alti rischi sulle aree appena menzionate.
Cosa accadrà nel week-end
Se questa è l'evoluzione prevista per la prossima settimana, come anticipato brevemente durante il fine settimana un debole promontorio di alta pressione sarà in grado di spegnere l'instabilità e limitarla soltanto ad alcune aree interne del Centro ma sarà davvero poca roba rispetto agli ultimi giorni. Di conseguenza, assisteremo anche a un aumento delle temperature soprattutto sui valori massimi ma senza gli eccessi che si sono raggiunti durante i primissimi giorni di maggio con alcune località che hanno sperimentato anche temperature superiori ai 30°C durante le ore centrali della giornata.
Come detto, però, la via del tempo stabile è ancora molto lontana: nuove piogge, temporali e acquazzoni proseguiranno quasi
indisturbati, ogni giorno, almeno fino al 20 maggio. La tendenza successiva è ovviamente ancora molto incerta ma prima di un arrivo sostanzioso dell'anticiclone dovremo probabilmente aspettare gli ultimi giorni del mese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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