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Dopo il maltempo in arrivo un’ondata di freddo: la data

Dopo tanta pioggia si prospetta un periodo molto freddo per l'Italia con un sensibile calo termico e il ritorno della neve a bassissima quota: cosa si prospetta per fine anno e i primi giorni del 2026

Dopo il maltempo in arrivo un’ondata di freddo: la data
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Dopo una forte e lunga ondata di maltempo con numerose criticità soprattutto al Nord con fiumi in piena, allagamenti e forti raffiche di vento, una pausa anticiclonica sta interessando il nostro Paese con un ritorno a condizioni più stabili e soleggiate seppur con alcune note di instabilità sulle centrali adriatiche, al Sud e sulle Isole Maggiori. Gli occhi sono però puntati a una possibile ondata di freddo e gelo in direzione del nostro Paese.

Molto freddo verso l'Italia

Serve ancora prudenza ma i maggiori centri di calcolo mondiali indicano una fine dell'anno con il botto: un vasto anticiclone che si sposterà sempre più a Nord in direzione delle Isole Britanniche e l'Islanda, quindi in pieno Atlantico, darà il via a una discesa d'aria fredda di origine artico-contintenale che invaderà l'Europa e successivamente l'Italia specialmente a fine anno (a partire dal 30-31 dicembre) e inizio 2026. "Dopo la metà della prossima settimana l'Italia potrebbe trovarsi alle prese con uno scenario meteo-climatico dai connotati decisamente invernali, caratterizzato da un sensibile calo delle temperature e da un clima destinato ad assumere connotati tipici di un crudo inverno", spiegano gli esperti de Ilmeteo.it.

L'ipotesi di un nuovo vortice

Se si va quasi certamente in direzione di un meteo prettamente invernale, sono ancora molti i punti poco chiari per stilare una previsione attendibile specialmente per quel che potrebbe accadere con l'interazione dell'aria fredda con i nostri mari. "Se da un lato si ha ormai la certezza di un deciso raffreddamento a partire dalle regioni settentrionali già intorno a Capodanno, dall’altro restano ancora da chiarire le modalità con cui il freddo si manifesterà e gli effetti sul fronte del tempo. Tra le ipotesi più accreditate, come spesso accade con afflussi dai quadranti nord-orientali, non è da escludere la formazione di un vortice ciclonico in area mediterranea", aggiungono gli esperti.

Le potenziali zone coinvolte

Qualora anche i prossimi aggiornamenti dei principali modelli matematici dovessero confermare il nuovo assetto, ecco che il freddo si farebbe sentire a partire dal Triveneto, quindi il nostro Nord-Est, per poi propagarsi velocemente alle regioni centrali e al Sud soprattutto sulle zone adriatiche. In questo caso sarebbero più riparati dai fenomeni il Nord-Ovest e le zone tirreniche: è una configurazione che capita tutte le volte che il freddo "entra" dalla Porta della Bora.

Meno accreditate le ipotesi per un'ondata gelida dalla Porta del Rodano, quindi da Ovest, che coinvolgerebbe le zone d'Italia appena scartate.

Se questi scenari prenderanno corpo, ecco che potremmo assistere alla prima vera ondata di freddo invernale con temperature inferiori alle medie del periodo e nevicate a quote molto basse se non pianeggianti.

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