I punti chiave
Da ormai oltre 24 ore piove quasi senza sosta in Emilia-Romagna dove per oggi vige un'allerta rossa della Protezione Civile per le province di Bologna, Ferrara e Ravenna. Sotto stretta osservazione i livelli dei fiumi Secchia, Panaro e Reno che stanno registrando nuovi innalzamenti ma i livelli, al momento, rimangono di poco inferiori alla soglia 2 che indica un livello di criticità moderata. Il maltempo si farà sentire, seppur con qualche attenuazione, anche nella giornata odierna.
Qual è la situazione
Tra i fiumi osservati più attentamente c'è l'Idice, che scorre poco lontano da Bologna: dalla giornata di ieri il Comune di San Lazzaro di Savena ha ordinato l'evacuazione dei pianti seminterrati e interrati delle case che si trovano lungo il fiume. Sono in piena (ma senza superare la soglia di emergenza) anche i torrenti Zena, Sillaro, Senio e Santerno.
Frane e allagamenti
Secondo il bollettino dell'Allerta Meteo regionale, nelle prossime ore le piogge dovrebbero gradualmente attenuarsi sulla pianura centro-orientale, deboli e stazionarie sulla pianura occidentale e sui rilievi. Successivamente, però, nel giorno di Santo Stefano dovrebbe riprendere a piovere e nevicare sui rilievi centro-orientali con precipitazioni anche moderate. A causa del maltempo la strada provinciale 33/via della Renana è stata interrotta per una frana che ha invaso completamente la strada indicativamente al km 1, subito sopra l’abitato di Fontanelice.
La città metropolitana è già a lavoro con uomini e mezzi in grado di ripristinare la viabilità al più presto: attivi anche i vigili del fuoco ma non si sa con esattezza quando e sé la strada potrà essere riaperta già in giornata.
Acqua alta a Venezia
Meglio del previsto la situazione a Venezia dove l'acqua alta non ha superato i 95 cm, motivo per il quale il Mose non sarà attivo. Il Centro Maree del Comune prevede per venerdì 26 e sabato 27 dicembre condizioni di marea normale.
Nelle ultime ore, invece, sono stati una sessantina gli interventi svolti dei vigili del fuoco a Trieste per le forte raffiche di Bora: si è trattato di rami e alberi caduti, tetti divelti e impalcature pericolanti.