Meteo e clima

Meteo, lanciato nuovo satellite per le previsioni: ecco cosa cambierà

Il primo satellite di sei è stato lanciato nello Spazio per dare il via a una nuova era per le previsioni meteo: ecco cosa cambierà e qual è stato il ruolo del nostro Paese

Meteo, lanciato nuovo satellite per le previsioni: ecco cosa cambierà
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Il futuro delle previsioni meteorologiche si trova già nello Spazio: è stato lanciato il nuovo satellite europeo MTG-I1 che cambierà il modo di osservare i fenomeni. L'avvenimento si è consumato nella località di Kourou, nella Guyana Francese in Sud America. C'è anche un pezzetto di Italia grazie a un "cacciatore di fulmini" costruito nel nostro Paese.

Cosa cambierà nelle previsioni

Il livello di tecnologia raggiunto (terza generazione) darà una svolta soprattutto nel caso dei fenomeni meteorologici più estremi e imprevedibili e che non sono stati "visti" in tempo dai modelli matematici e dalla strumentazione in nostro possesso. Da un'altezza di 36mila chilometri sarà possibile osservare la genesi di temporali, lo spostamento delle più intense aree di maltempo così da avvisare per tempo le località coinvolte e diramare eventuali allerte fondamentali per la messa in sicurezza dei cittadini. Il satellite è stato lanciato grazie a un razzo, Ariane 5, ed è soltanto il primo di sei satelliti che andranno a comporre gradualmente la nuova super tecnologia.

"Nowcasting" e fulmini

Rispetto ai predecessori, questi nuovi satelliti possiedono una risoluzione talmente avanzata da poter monitorare in tempo reale più dell'80% del pianeta alla ricerca di lampi e fulmini tra nubi e tra nube e terra: in questo modo sarà possibile mettere in guardia anche i piloti degli aerei ai quali può non bastare soltanto il radar di bordo, riuscire a prevedere eventuali inondazioni in territori a rischio ma monitorare anche incendi e nebbie. Per Europa e Africa saranno scattate, ogni 10 minuti, immagini sull'evoluzione dei fulmini nelle nubi riuscendo, così, ad anticipare un'evoluzione diversa da quella prevista inizialmente e in tempi notevolmente più veloce.

Questo modo di fare meteo si chiama nowcasting, dall'inglese now (adesso) e forecasting (previsione), ossia una previsione in tempo reale possibile soltanto con le immagini satellitari, un po' come avviene anche con il Meteosat ma con maggiori dettagli e una tecnologia diversa: l'attuale satellite che osserviamo quotidianamente ci dà la visione dello spostamento delle nubi, con quelli nuovi si aggiungono le cose che abbiamo appena descritto.

Il ruolo dell'Italia

MTG-I1 comincerà a essere operativo intorno alla Terra tra alcuni giorni a quasi 36mila chilometri, dove è previsto rimanere per almeno 15 anni.

Come accennato, anche l'Italia ha un suolo ruolo perché una parte della strumentazione è stata sviluppata nello stabilimento Leonardo, in Toscana: come ricorda IlSole24Ore si tratta del "Lightning Imager", lo strumento per vedere i fulmini che diventerà fondamentale per le previsioni meteo, dettagliate, del prossimo futuro.

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