I punti chiave
La forte perturbazione che interessa l'Italia è "figlia" della tempesta Irene che nella giornata di ieri ha messo a dura prova i territori iberici e francesi con fenomeni di forte intensità e messo in ginocchio anche la Germania dove nelle ultime ore sono stati cancellati decine di voli a causa delle forti nevicate e del ghiaccio. Il nostro Paese sarà colpito, con modalità diverse, da nord a sud con piogge, nevicate e venti intensi: in soli tre giorni le condizioni meteo saranno diametralmente opposte anche a poca distanza.
Le zone più colpite
"Prima l’autunno, poi un anticipo di primavera con 25°C ed infine il ritorno dell’Inverno con neve in pianura!", ha affermato Lorenzo Tedici, meteorologo de Ilmeteo.it. Come si vede dal satellite, la perturbazione interessa con la sua parte più intensa soprattutto il Centro-Nord dove a farla da padrona saranno le piogge con nevicate che al Centro, a causa dell'aumento termico (anche 5°C a 1.500 metri) saranno soltanto a quote elevate. Discorso diverso per il Nord dove resiste il freddo con nevicate che potranno cadere a quote collinari ma comunque al di sopra dei 600 metri. L'aumento termico provocato dai venti meridionali provocherà la fusione di una parte della neve "dando luogo ad un’equazione pericolosa: acqua dal cielo più acqua fusa della neve, uguale attenzione alle piene fluviali tra Liguria, Toscana, Emilia ed Umbria", spiega l'esperto.
Meteo diverso al Sud e sulla Sicilia dove la perturbazione si farà sentire in prevalenza con velature ma scarsi fenomeni: più che altro attenzione al vento anche forte dai quadranti occidentali e sud-occidentali.
Il meteo di giovedì
La giornata di giovedì 18 gennaio vedrà l'Italia spaccata in due dal punto di vista termico: su Puglia, Calabria e Sicilia si vivrà una giornata simil primaverile con valori massimi compresi tra 20 e 25°C sull'Isola, numeri che sono molto al di sopra delle medie di metà gennaio. Al Nord, invece, continuerà l'inverno con temperature massime, nella maggior parte dei casi, a una sola cifra ma sicuramente più miti rispetto ai giorni scorsi.
La tendenza successiva
Attenzione, però, perché da venerdì ecco il ribaltone con l'inverno che torna prepotente a causa di una forte ma veloce irruzione d'aria gelida dall'Artico. "A Chieti, dai 18°C scenderemo a 6°C in 48 ore con la possibilità anche di qualche fiocco di neve nel fine settimana", spiega Tedici. L'aria gelida entrerà da est (la Porta della Bora) con un calo termico importante e nevicate anche in pianura e sulle zone costiere adriatiche, specialmente tra Emilia-Romagna e Marche. "Sarà un’irruzione che ci riporterà nel pieno Inverno. La terza stagione (inverno) inizierà venerdì pomeriggio e ci accompagnerà fino a domenica".
Nel fine settimana ecco che autentici "blizzard" (bufere di neve) potranno colpire le zone di bassa collina a causa dei venti forti da nord con accumuli anche di 60-70 cm sull'Appennino Centrale.
Domenica è atteso un generale miglioramento con gli ultimi fenomeni soltanto all'estremo Sud ma gran gelo al Centro-Nord durante la notte con valori minimi che scenderanno abbondantemente sotto lo zero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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