Meteo e clima

Tra un nuovo ciclone e la sciabolata di Attila: come evolve il meteo

Maltempo sul nostro Paese almeno fino alle porte dell'Immacolata: week-end con un ciclone mediterraneo, poi una nuova perturbazione e l'ondata di aria gelida "Attila" in sequenza, ecco cosa succede al meteo

Tra un nuovo ciclone e la sciabolata di Attila: come evolve il meteo
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Le condizioni meteo sull'Italia non tendono al bello, tutt'altro: il barometro vira verso il basso a causa di un nuovo ciclone mediterraneo in formazione nelle prossime ore e da importanti novità sul medio periodo quando potrebbe arrivare la prima vera ondata di aria fredda con nevicate potenzialmente in pianura ma andiamo con ordine.

Rischio alluvioni al Sud

Gli esperti de Ilmeteo.it spiegano che tra sabato e domenica tutta la fascia ionica sarà interessata da intenso maltempo con piogge, temporali e intensi nubifragi con possibili episodi alluvionali sulla Calabria ionica: gli accumuli previsti arrivano anche 150 mm in poco tempo mentre sull'Isola sono previste cumulate fino a 100 mm. La situazione esplosiva sarà causata dalla formazione del secondo vortice mediteranneo in pochi giorni a causa della discesa di aria fredda che andrà a interagire con aria mite da sud. Cadrà tanta pioggia anche in Campania e Basilicata con accumuli tra 40 e 70 mm, meteo migliore sulle regioni centrali mentre regnerà il bel tempo al Nord seppur con temperature minime intorno allo zero. La fase più critica per i fenomeni al sud e sulla Sicilia è prevista dalla ore centrali di sabato fino e per tutta la giornata di domenica.

Quando arriva Attila

La novità più rilevante delle emissioni di oggi, però, è l'arrivo del gran freddo nei primi giorni di dicembre e diretto proprio sul nostro Paese: Attila, come è stata chiamata dagli esperti, è l'aria gelida che dall'artico potrebbe giungere sul Mediterraneo con un netto calo termico e la neve che farebbe la sua comparsa anche in Valpadana. Si tratta di una tendenza, non di una previsione, che potrebbe realizzarsi prima dell'Immacolata (3-6 dicembre) ma è impossibile adesso stabilire entità dei fenomeni e dove colpiranno: è importante analizzare questa fase per il duplice aspetto della mancanza di un'alta pressione forte e una situazione termica in controtendenza con gli ultimi mesi dove sono state quasi costanti le temperature sopra le medie.

Una nuova perturbazione

In mezzo tra il ciclone e Attila ecco che una nuova perturbazione è prevista interessare il nostro Paese da lunedì 28 novembre con piogge, temporali e nevicate in montagna ben distribuite: i fenomeni più intensi dovrebbero comunque colpire il Centro-Sud con nuovi e importanti accumuli su Puglia e Calabria (100-150 mm) ma tanta acqua anche sulle altre regioni. Al Nord sarebbe più colpita l'Emilia-Romagna e, nei giorni successivi, anche le altre regioni settentrionali con la risalita del vortice che ci terrebbe compagnia almeno fino a giovedì 1 dicembre. Anche su questa situazione, tuttavia, dovremo tornare nei prossimi giorni ma quel che più conta è l'essere entrati in un dinamismo atmosferico mancato per gran parte dell'autunno a causa della presenza, sempre più ingombrante, dell'anticiclone africano.

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