Un Natale come non si viveva da molto tempo, a livello atmosferico, con piogge e venti diffusi e tanta altra neve in arrivo su Alpi e Appennini: sarà il ciclone di Natale a provocare condizioni di diffuso maltempo visto che in questi giorni, quest'anno, non ci sarà nessun invadente anticiclone a proteggere i giorni clou delle festività natalizie.
Occhio al vento
"Il ciclone di Natale provocherà vento a tratti forte al Centro-Nord con un situazione anomala anche in Val Padana dove spazzerà via tutto l’inquinamento: un 'bel regalo da scartare' con le polveri sottili che scenderanno quasi a zero", spiega l'esperto meteorologo Lorenzo Tedici de Ilmeteo.it facendo il punto sulla situazione. Per la giornata odierna, mercoledì 24 dicembre, avremo tempo perturbato al Centro-Nord e sulla Campania con nuove abbondanti nevicate sulle Alpi. Maggiori schiarite al Sud e sulla Sicilia, dove comunque non mancheranno nubi e acquazzoni, vista la rotazione del vortice centrato sul Mar Tirreno.
Un "bianco" Natale
La giornata di Natale, giovedì 25 dicembre, vedrà maggiori piogge e acquazzoni su Nord-Ovest e quelle della fascia tirrenica: nel corso del pomeriggio ombrelli ancora aperti al Centro-Nord e neve sulle Alpi di Nord-Ovest e sull’Appennino settentrionale, isolati fenomeni all'estremo Sud. "Sarà un bianco Natale in montagna: tanta neve oltre i 600-700 metri al Nord e sull’Appennino Tosco-Emiliano, oltre i 1000-1200 metri sul resto della dorsale", spiega Tedici, il quale ricorda che sarà totalmente diverso rispetto "a quelli di stampo autunnale degli ultimi 5 anni".
Cosa accadrà a Santo Stefano
Un altro giorno pienamente festivo che è "rosso" sul calendario è Santo Stefano, venerdì 26 dicembre: ebbene, dopo due giorni di maltempo le condizioni meteo saranno ovunque in miglioramento con cieli in gran parte sereni al Nord, ancora nubi e fenomeni sparse sulle regioni centrali soprattutto quelle del versante adriatico, Sud e Sicilia con nubi sparse ma con scarsi fenomeni. In questa fase le temperature saranno in calo sulle aree interessate dai fenomeni ma in linea con le medie previste nella terza decade di dicembre.
La tendenza successiva
C'è molto fermento tra i modelli matematici che disegnano scenari gelidi, anche per l'Italia, in concomitanza degli ultimi giorni del 2025 con
tre potenziali ondate di aria fredda dal 29 dicembre in poi. Vista la distanza temporale e la delicatezza di questa situazione, bisognerà attendere ancora i prossimi aggiornamenti per inquadrare, al meglio, la previsione.