In metrò alla Comasina entro febbraio 2011

Sopralluogo del sindaco al cantiere della M3 che collegherà con 8 mesi d’anticipo Piazzale Maciachini alla periferia: "Nessun dubbio sui fondi per la linea 4, ci sono e tra qualche giorno si parte. Tunnel per Expo? Deciderà il consiglio". I lavori sono affidati a imprese italiane e impiegano circa 400 persone

In metropolitana fino alla Comasina entro febbraio 2011. Un ricorso al Tar aveva fatto perdere un anno di tempo utile per i lavori, ma ora i cantieri per il prolungamento della linea 3 stanno viaggiando veloci e chiuderanno alla fine con otto mesi di anticipo rispetto alla tabella di marcia. I tecnici di Mm hanno rassicurato il sindaco Letizia Moratti e l’assessore ai Lavori pubblici Bruno Simini, che ieri hanno percorso in minibus il tunnel già scavato per l’ultima tratta da Affori Fnm a Comasina. Ma al taglio del nastro saranno in tutto quattro - Dergano, Affori centro, Affori Fnm e Comasina - le stazioni che collegheranno la periferia più a nord a Maciachini, su un percorso di 3,7 chilometri. E già si calcola che saliranno 15mila passeggeri all’ora per direzione. La rete si allarga: entro i primi mesi del 2011 anche la linea verde raggiungerà Assago. E ieri il sindaco, dopo le polemiche delle settimane scorse, ha tolto ogni dubbio sui fondi per la M4 (che nella prima tratta collegherà Lorenteggio a piazza Vetra e nel suo percorso completo arriverà fino a Linate): «I finanziamenti ci sono, sia i nostri che quelli governativi. Il ministro all’Economia Giulio Tremonti ha già firmato il decreto per il passaggio dei finanziamenti che erano previsti per la M6 alla M4 e stiamo aspettando che venga pubblicato. Entro pochi giorni possiamo partire». Nessun dubbio anche «sull’interpretazione dell’emendamento al Milleproroghe, che ci consente di spendere per le grandi opere collegate all’Expo senza che quei fondi vengano calcolati nel Patto di stabilità». C’è un’altra opera che a Palazzo Marino divide abissalmente centrodestra e sinistra nella discussione sul Piano di governo del territorio ancora affossato da oltre mille emendamenti in aula, e su cui nessuna delle parti è disposta almeno per ora a cedere per un accordo. Il tunnel che (forse) collegherà l’area Expo a Linate. Il sindaco non si sbilancia, «il confronto con l’opposizione è aperto e a mio avviso si sta facendo un lavoro estremamente importante e in buona collaborazione da entrambe le parti del consiglio comunale, non voglio anticipare le decisioni che prenderanno».
La Moratti difende semmai le grandi opere come antidoto alla crisi. Fa presente che il prolungamento della linea 3 muove un investimento pari a 350 milioni di euro, e (fatto salvo un progetto affidato alla Siemens) «sia nella costruzione che sull’impiantistica, tutto il lavoro è svolto da imprese italiane e impegna 400 persone al giorno». Dunque: una grande opera che «crea fatturato per aziende made in Italy e posti di lavoro per gente che vive sul territorio, anche così si supera la crisi».

I cantieri sono partiti nel 2002 per la tratta Maciachini-Dergano, tre anni dopo per Dergano-Affori Fnm e nel 2007 per Affori-Comasina. L’ultimo lotto ha subito un anno di stop per il ricorso al Tar da parte del secondo classificato alla gara, e anche se la ditta ha poi rinunciato, i mesi sono passati senza poter muovere un sasso.

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