Metrò M5, la prima carrozza in galleria La Moratti: "Meno traffico e inquinamento"

Nel cantiere di viale Zara è stato messo su rotaia il primo convoglio della nuova linea: in primavera iniziarennao i collaudi. Il sindaco: "La M5 porterà 63 milioni di persone all’anno: significa che con la M4 porterà via dalle strade circa il 15% del traffico auto"

Metrò M5, la prima carrozza in galleria 
La Moratti: "Meno traffico e inquinamento"

Milano - La prima carrozza, per ora bianca ma in futuro sarà lilla, scende in galleria. alla presenza del sindaco, Letizia Moratti, del presidente di Atm Elio Catania e dell’assessore ai Lavori pubblici Bruno Simini. Altri convogli la seguiranno nei prossimi giorni.

Collaudi La carrozza verrà poi trasportata fino alla stazione di Bignami e nella prossima primavera cominceranno i collaudi con il primo treno in prova di esercizio nella tratta fra il capolinea di Bignami e la stazione di Bicocca. "La prima tratta - ha spiegato il sindaco - sarà pronta per i collaudi nella primavera 2011 e la linea aprirà al pubblico nella primavera 2012. La M5 porterà 63 milioni di persone all’anno: significa che con la M4 porterà via dalle strade circa il 15% del traffico auto, ci saranno 120mila veicoli in meno in circolazione". Per Simini si tratta di una infrastruttura competitiva: "Porterà un attacco mortale ai fanatici dell’automobile: due auto su 10 oggi in ingresso in città si fermeranno".

Tecnologia I convogli saranno a trazione automatica, senza conducente. Quelli calati oggi nel tunnel della M5 sono i primi di questo genere a essere messi su rotaia in Italia e i secondi in Europa: presenti solo a Copenaghen. "Interverranno dispositivi elettronici per la guida automatica", ha spiegato Catania. "Nella primavera 2011 avremo il primo treno completo che si muoverà in prova".

Superati i

danni del Seveso Tempi rispettati nonostante i danni per l’esondazione del Seveso dello scorso settembre, assicurano dal comune. "Con le 400 persone al lavoro abbiamo recuperato il tempo perso" ha spiegato Simini.

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