Cronaca locale

Metrò, riprendono le corse da Pagano a Conciliazione

Ed ora che hanno «riavuto» il metrò, i milanesi potrebbero preferire il tram. Si perché se dall’alba di ieri si sono conclusi i lavori in corso sulla linea rossa all’altezza dello snodo di Pagano, da ieri pomeriggio è online, sul sito www.atm-mi.it, anche un sondaggio per capire quanto piaccia ai milanesi il nuovo Sirietto «tinto» in giallo che, come prototipo sta circolando in città sulla linea 14. Metrò, dunque, o tram? I lavori sulla «rossa» erano necessari per la sostituzione dei binari e degli scambi del nodo ferroviario di Pagano. Iniziati lo scorso 6 agosto, hanno portato al rifacimento ex novo del sistema di deviatoi che permette ai treni dotati di tre rotaie di muoversi sulla biforcazione della M1 che da Pagano porta a Bisceglie e Rho. Serrate le tappe: 9 giorni di lavoro ventiquattr’ore su 24 e 50 operai ad alternarsi nei turni. Negli stessi giorni in cui il metrò si interrompeva fra Pagano e Conciliazione, ha invece iniziato la sua corsa il Sirietto «giallo Milano»: identico alla colorazione che caratterizza le storiche vetture del 1928 «Carrelli» e in perfetta nuance con la flotta di biciclette di BikeMI, è proprio sul giallo crema dei 26 metri di tram che i navigatori del sito internet sono chiamati ad esprimere la loro opinione con due domande secche. La classica colorazione «giallo Milano» è stata da tempo ripristinata su una cinquantina di vecchi tram che nel tempo erano passati dal giallo al verde e quindi all’arancione. Atm provvederà, nei normali costi di manutenzione, ad estendere il colore giallo-bianco anche alle altre 112 vetture «storiche».

Per quanto riguarda invece le nuove vetture e cioè i 43 Sirietto attualmente in circolazione, qualora l’idea piacesse ai milanesi, si dovrà attendere un’autorizzazione regionale, e poi si procederà: man mano che per i mezzi verrà l’ora di una bella manutenzione si passerà dalla tinta «anonima» verde Ansaldo alla nuova verniciatura con costi che l’azienda definisce «trascurabili» dato che rientrano nelle opere di manutenzione ordinaria di cui i mezzi avrebbero comunque bisogno.

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