Metro 5, cantieri aperti da Garibaldi a San Siro

Il primo cantiere aprirà nei primi giorni di settembre, nell’area del Vigorelli. Seguiranno Cenisio, Monumentale e Lotto. Dalla fine di settembre verranno consegnate tutte le altre superfici che entro l’anno dell’Expo diventeranno stazioni o sedi per la logistica della linea 5 del metrò, la «lilla». A una settimana dalla firma con cui il sindaco e commissario per l’Esposizione del 2015 ha affidato alla società Metro 5 spa i lavori per il prolungamento della tratta da Garibaldi a San Siro, i tecnici dell’assessorato ai Lavori pubblici non hanno perso tempo e hanno messo a calendario le tappe per arrivare al più presto dalla carte (degli accordi) alle ruspe che devono scavare in fretta per recuperare i ritardi accumulati. Anche perché la «lilla» rientra nelle opere riportate nel dossier di candidatura approvato dal Bie lo scorso 22 aprile, compare alla voce «opere connesse alla realizzazione di Expo». Il Comune non può correre il rischio di arrivare alla meta senza un’opera clou per trasportare i venti milioni di passeggeri attesi in città per l’evento e che non perderanno l’occasione per visitare alcune delle tappe lungo il percorso della linea 5, dalle Tre Torri di Citylife al Portello dove il prossimo anno verrà inaugurato il centro congressi più grande d’Europa e ci sarà una piazza di 20mila metri quadrati, più grande di quella del Duomo (facile immaginare che nel 2015 sarà la sede ideale per mega-concerti ed eventi). L’atto del sindaco era quello che serviva per poter passare ai cantieri, i Lavori pubblici hanno stabilito quindi che a settembre saranno assegnate le aree di Vigorelli, Cenisio, Monumentale e Lotto e ciò significa che la società potrà partire con le opere propedeutiche, lo spostamento dei sottoservizi, dalla fine del mese anche tutte le altre perché il lavoro proceda in parallelo lungo tutto il percorso. Dieci le stazioni che allungheranno la 5 da Garibaldi/Repubblica a San Siro: Monumentale, Cenisio, Gerusalemme, Domodossola, Tre Torri, Portello, Lotto, Segesta, Trotter, Harar. Sette chilometri di binari che costano 901 milioni di euro, finanziati per 391 milioni dal Ministero delle Infrastrutture, 83 milioni dal Comune e la restante parte dai privati. Al Vigorelli, a San Siro e in fondo a via Novara saranno realizzate le sedi per la logistica, una sorta di «quartier generale». Soddisfatto l’assessore ai Lavori pubblici Bruno Simini, «da settembre via alla consegna delle dieci aree e quindi via ai cantieri - conferma -, c’è stata un’accelerata e quindi l’amministrazione comunale può garantire che l’opera arriverà in tempo per l’Expo, sarà perfettamente funzionante nel 2015 a dispetto di chi non ci credeva». Alla società M5 «chiederemo di pianificare già entro l’estate un piano di comunicazione capillare perché i cittadini sappiano cosa sta accadendo, tempi e modi, oltre che per informare su eventuali disagi alla circolazione».
La società Metro 5 (di cui è leader la Astaldi, con il 23,3% del capitale) sta già realizzando la prima tratta della linea «lilla», che complessivamente coprirà un tracciato di 12,6 chilometri, comprenderà 19 stazioni (Garibaldi, Isola, Zara, Marche, Istria, Cà Granda, Bicocca, Ponale e Bignami) e secondo le previsioni trasporterà almeno 96 milioni di passeggeri all’anno. Sarà la prima linea totalmente automatica, il debutto milanese del sistema dei «treni senza conducente».

I lavori per la prima tratta sono iniziati nel giugno 2007, oggi l’avanzamento è al 71 per cento per le opere civili, a poco meno del 40 per la posa delle rotaie, e il cronoprogramma è stretto: per la primavera del 2011 il Comune vuole mettere la parola fine e rendere operativa la tratta Bignami-Zara, il collegamento fino a Garibaldi è previsto entro l’estate 2012.

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