Ancora uno stop per «cause tecniche» per la metropolitana della linea «A». Alle 11,30 di ieri mattina il servizio è saltato sulla tratta tra Anagnina e Giulio Agricola, mettendo letteralmente in ginocchio i collegamenti tra la stazione snodo anche dei pullman alla periferia est e il centro della città. Il blocco è durato fino allora di pranzo. Furiosi i pendolari rimasti appiedati, oppure costretti a usufruire del servizio navetta allestito in fretta e furia da Atac e Trambus con una quarantina di mezzi. Tanto che davanti allingresso dei metrò sè formata una ressa di gente, inferocita. In molti hanno chiamato lintervento del 113. La polizia ha cercato di placare gli animi. «È vergognoso - dice una donna di 43 anni, impiegata tecnologica di una ditta di via Appia - non si può mai fare affidamento sui mezzi pubblici a Roma. Non è bastato lo choc dellincidente del 17 ottobre, i guasti sulla rete e i ritardi sono continui». I treni hanno, comunque, circolato regolarmente nella tratta Battistini-Arco di Travertino in entrambe le direzioni.
«Siamo curiosi di sapere se il presidente di Met.Ro avrà il coraggio di dire anche oggi, come ha già fatto allindomani dellincidente mortale del 17 ottobre scorso, che la metropolitana di Roma è sicura ed efficiente - dichiara il capogruppo della Democrazia Cristiana al Consiglio regionale del Lazio, Fabio Desideri, commentando il blocco della metropolitana -. Se questa non è la cronaca di un fallimento, che cosè? Non servono i poteri speciali su trasporti e traffico.
Metro, ancora guai Tre ore di stop pendolari furiosi
Stop da Anagnina a Giulio Agricola per un guasto alla linea aerea Deve intervenire la polizia
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.