Metro in ritardo, Cattaneo infuriato: «I colpevoli spieghino o vadano a casa»

Un attacco durissimo quello sferrato dall’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo, che ieri ha convocato un tavolo tecnico per chiarire lo stato dell’arte e fare luce sull’ennesimo slittamento della chiusura dei lavori del prolungamento del metrò 2 fino ad Assago. Dopo il vertice in Comune si è parlato del 20 febbraio come data possibile per l’inaugurazione. «Non mi fido - polemizza l’assessore provinciale ai Trasporti Giovanni de Nicola - detto ciò, è fondamentale garantire la sicurezza dei passeggeri».
«Quello che è successo è inaccettabile - commenta furibondo Raffaele Cattaneo - la riunione di ieri ha confermato che i ritardi sono dovuti alla non corretta realizzazione degli impianti. Ora, però, non voglio dare altre date ai cittadini, vista l’inaffidabilitò di Atm e Mm, che ci ha costretto a rimandare l’inaugurazione dal 20 dicembre al 23 gennaio e ora a febbraio. Voglio una data su cui i vertici mettano le loro teste, e se non sono capaci di rispettare gli impegni vadano a casa». Assessore, sta chiedendo le dimissioni dei vertici dei Atm e Mm? «No, a me non interessa vedere rotolare teste, nè fare polemiche. La mia preoccupazione è Expo: se i tecnici di non sono capaci di rispettare impegni presi per questa opera. mi immagino cosa può accedere per opere straordinarie che richiedono un impegno straordinario».
Martedì si terrà in Regione il tavolo politico, convocato da Raffaele Cattaneo, con l’assessore provinciale de Nicola e il collega ai Lavori pubblici Bruno Simini per chiarire responsabilità e fare il punto sul cantiere.

Dopodomani, il Comitato ministeriale per l’agibilità si riunirà ad Assago per prendere atto della situazione. Terminati i lavori, fatti i collaudi e ultimato anche il rodaggio MM contesterà tutti i punti del capitolato non rispettati, pretendendo il pagamento delle penali previste.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica