Metti un’italiana in Algeri sul palco del Priamàr

Un pascià si stanca della solita moglie e la scarica al servitore, fa rapire una dolce pulzella italiana che di lui non ne vuol certo sapere e si ritrova alla fine gabbato, rassegnato e pure «pappatacio». La trama è bizzarra, la musica è geniale, e i colpi di scena si inseguono senza sosta, tra camuffamenti, burle argute e chi più ne ha ne metta. «L’Italiana in Algeri», capolavoro comico di Gioachino Rossini su libretto di Angelo Anelli, va in scena stasera al Priamàr di Savona (anteprima dedicata a nonni e nipoti), venerdì 8 e domenica 10 luglio, sempre alle 21.15, secondo appuntamento lirico del cartellone estivo del Teatro dell’Opera Giocosa. L’allestimento è del Teatro San Carlo di Napoli, la regia e i costumi, che promettono - pare - frizzi e lazzi, sono di Francesco Esposito. Sul podio, Aldo Sisillo dirige l’Orchestra Sinfonica di Savona e il coro è il «Coro Lirico e Voci Bianche P. Mascagni» di Savona diretto da Gianluca Ascheri. Cast giovane ma affermato, con il promettente tenore uruguaiano Edgardo Rocha nel ruolo di Lindoro, due artisti savonesi - Linda Campanella (Elvira) e Riccardo Novaro (Taddeo) - e una genovese, Giorgia Bertagni, nei panni di Zulma.
Accanto a loro, Antonella Colaianni (Isabella), Simone Alberghini (Mustafà), Davide Pelissero (Haly). Il soggetto del «dramma giocoso» è «turchesco», come era la gran moda del tempo, ereditata dalla seconda metà del Settecento: confronto di due mondi lontani e differenti, rapimenti, travestimenti, fuga e infine liberazione grazie alla magnanimità del sultano. Gli schemi buffi sono trattati con arte tanto magistrale, paradossale virtuosismo e con un realismo comico così trascinante, da risultare fortemente innovativa rispetto alla ormai stanca opera buffa italiana. E difatti l’opera registrò fin da subito - la prima rappresentazione fu a Venezia il 22 maggio 1813 - un successo strabiliante e duraturo.
Prossimo appuntamento nel cartellone savonese, il concerto straordinario del Teatro Carlo Felice, martedì 12 luglio (ore 21.15) con un programma che prevede la meravigliosa Settima Sinfonia di Beethoven, le Danze Ungheresi di Brahms e l’Ouverture-Fantasia «Romeo e Giulietta» di Caikovskij. Sul podio, Hirofumi Yoshida. La biglietteria, presso il Teatro Comunale Chiabrera, è aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

È possibile acquistare il biglietto alla Fortezza del Priamàr un’ora prima dello spettacolo e direttamente on line sul sito www.operagiocosa.it. Per informazioni, telefonare al numero 019 8485974 o consultare la pagina web del teatro.

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