Due mondi attigui, affini, quello di Nada e Massimo Zamboni, che si incontrano e si aprono uno allaltro, scambiandosi parole e musica in questo nuovo reading-concerto. Apertura, il nuovo progetto musicale che i due artisti propongono nella stagione teatrale 2004-2005, fa tappa stasera al Piccolo Eliseo, nel secondo appuntamento di Eliseo Notte, la rassegna musicale di «terza serata» (gli spettacoli iniziano nel desueto orario di mezzanotte), che nella passata edizione ha visto salire sul palco alcuni dei rappresentanti più interessanti della scena musicale come i Tetes de Bois, Carlo Fava e Paolo Benvegnù.
Lo spettacolo propone letture musicate tratte dalle rispettive recenti pubblicazioni (Nada, Le mie madri, Arcana; M. Zamboni, Emilia parabolica, Fandango), insieme a canzoni interpretate e rivisitate coralmente dai due artisti.
Saranno proposti molti brani dagli album usciti la scorsa stagione: Tutto lamore che mi manca di Nada e Sorella sconfitta di Zamboni, disco che ha fatto sbocciare questa «strana coppia» della musica italiana. Già questi due diversi progetti musicali esprimevano, con la stessa forza e intensità, una percezione simile del senso del dolore. Un percorso che si specifica e approfondisce con questa nuova produzione.
La voce duttile, matura, sporca, emozionante della Marianne Faithfull italiana, Nada Malanima si sposa bene con gli accordi elettrici di Zamboni. «Penso ci siano - spiega Nada - delle forti affinità che ci consentono tanta armonia. A volte canto una sua canzone e mi sembra che sia mia e spero sia lo stesso per lui.
A mezzanotte con Nada e Zamboni
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