Monaco - Ore undici e trenta, il principato chiude per feste. Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto Alexandre Louis Pierre Grimaldi, in breve Alberto II, celebra davanti a spalti gremiti, i propri 50 anni. Al suo fianco le sorelle, Carolina e Stefania, per trascriverle all’italiana, ma bella tra le belle Charlene, di cognome Wittstock, due spalle così, sudafricana capace di nuotare sul dorso i 50 metri in 30 e 16 ma capace anche di avere convinto il principe di cui sopra a sposarla nel prossimo autunno, settembre forse, quando i calori dell’estate andranno a calmarsi. Oggi è tempo di festeggiare il fidanzatone, oggi scuole, uffici, negozi e casinò di Montecarlo chiuderanno le porte, abbasseranno le saracinesche, fermeranno le roulette in onore del cinquantenne più famoso del Paese.
D’accordo, il paese medesimo è piccolo e dunque la gente mormora ma Alberto Grimaldi supera i confini, sorvola la Turbie, spopola in Francia, frequenta l’Italia, viaggia nelle Americhe, ruba cuori dovunque e comunque lasciando, ahi lui, tracce profonde, due figli, amori sofferti, perduti, smarriti mai offesi o insultati, la nobiltà obbliga altri gesti, altri comportamenti. Di certo è un’altra delle mille favole di questo principato che per alcuni è un regno, forse per chi ci vive da re, forse per chi finge di abitarci per ragioni non squisitamente socioturistiche. Alberto Grimaldi chiama a raccolta i sudditi, gli amici, la piazza del Palazzo sarà colorata di giovani e anziani, il Fenomeno continua la tradizione di suo padre Ranieri, la fiaba di sua madre Grace Kelly. In memoria della quale, spiegano i fedeli, Alberto ha voluto cercare e infine trovare la donna della vita, dopo i capricci e le zingarate: «Vorrei che mia moglie assomigliasse a mia madre», aveva detto un giorno di amore e di poesia. Al di là della chiave freudiana del desiderio, eccolo accontentato: Charlene non è una diva di Hollywood ma un’atleta sudafricana, ha profilo elegante, biondi i capelli, celesti gli occhi. Non so che cosa abbiano pensato e detto Carolina e Stefania ma di certo Alberto ha perso definitivamente la testa, anzi l’ha messa a posto per questa ragazza di venti anni più giovane ma di personalità forte, di fascino antico.
Oggi, dunque, i fotografi dovranno fare gli straordinari, hanno gli archivi stracolmi di immagini degli eredi Grimaldi, Stefania con Alberto, Carolina con Stefania e Alberto, madre e padre con i tre eredi. Oggi è l’ora della svolta, Lui, Lei e le Altre due, tutti insieme appassionatamente. Il gran premio di Monaco propone un warm up spettacolare, una griglia di partenza esplosiva, dicono gli storici e agiografi del principato che Alberto II sia infine maturato, avendo compreso l’importanza del proprio ruolo non soltanto come erede ma come rappresentante politico di un territorio troppo spesso individuato malignamente, il luna park dei ricchi, il rifugio d’evasione, la disneyland delle banche, il comodo approdo di naufraghi in cachemire.
Alberto si è divertito il giusto, giocando a pallone con i piloti di Formula 1 che sono di casa e di pista, tirando di scherma, frequentando il tennis, lanciando il giavellotto, difendendo la propria cintura nera di judo, correndo la Parigi-Dakar, partecipando a cinque Olimpiadi invernali come componente dell’equipaggio di bob monegasco, tenendosi in forma anche se alcuni fotogrammi recenti lo mostrano paffutello come un atleta non dovrebbe. Ma la vita dolce e la dolce vita possono consentire alcune variazioni. La fama di play boy ha sostituito e cancellato altre voci malsane, i ricatti di molte amanti, quelle false non si contano, lo hanno costretto a notti insonni e a patti pesanti. La signorina Nicole Coste, hostess del Togo, gli ha regalato un pupo, riconosciuto dal Principe. Attualmente vive in una dimora raffinata in Costa azzurra, a Villefranche, tanto per restare in zona. Alexandre è il nome del mancato erede, la legge è stata cambiata da nonno Ranieri, soltanto se Alberto avesse sposato la Nicole allora Alex sarebbe diventato principino. Vicenda analoga riguarda Jazmin Grace, oggi di anni sedici, altro peccato di Alberto viveur e tombeur. Era l’anno 1991 quando Tamara Rotolo, californiana di passaporto ma di origini chiaramente nostrane, venne a trascorrere le vacanze in Costa azzurra, accompagnata dal marito. Come già detto, il paese è piccolo e le notti lunghe, Alberto, durante una festa, incrociò la cameriera avvenente, il marito della quale era occupato al casinò e comunque distratto. Alcune settimane dopo, la Tamara comunicò al figlio del Ranieri Grimaldi di essere incinta e che, fatti due conti, andando a memoria, il marito aveva l’alibi del trente et quarante. Alberto inizialmente tergiversò, la californiana con gesto elegante decise di chiamare la bimba Jazmin ma soprattutto Grace, ditemi voi come Alberto avrebbe potuto offendere una madre due volte. Anche Jazmin Grace è stata riconosciuta, fotografata assieme al padre vero, l’altro se l’è data, e vive serena e sicura a Palm Springs.
Senza bisogno dell’intervento di Visco si calcola che il patrimonio di Alberto II si aggiri attorno a 2 miliardi di euro. Parenti e affiliati stanno tutti bene. Lui di più, oggi il Principato gli regalerà il sole caldo, la festa di popolo.
Monseigneur, come si dice (da evitare la traduzione «monsignore»), ha chiesto non fiori ma opere di bene, non vuole regali ma invita a contribuire a un progetto «verde», ecosostenibile, perché in tal senso è impegnato: vuole bloccare il traffico intasato sulla Turbie facendo costruire una funicolare, esige che il Palazzo non resti illuminato in tutte le sue stanze, sogna di togliere a Monaco l’etichetta fastidiosa di «paradiso fiscale». La favola del Principato non è finita. Spente le candeline ne aspettiamo un’altra.