«Mi stupisce quel silenzio a sinistra Per la Rai serve una Vigilanza vera»

Maurizio Costanzo, chi ha ragione: Michele Santoro o Lucia Annunziata?
«Io non so mai chi ha ragione o torto. So però che in tutti i talk show bisogna sempre stare attenti che siano rappresentate tutte le posizioni».
Allora ha ragione la Annunziata.
«Le uscite di scena portano grandi applausi, come agli attori in teatro. La cosa che fa sorridere è che quei due si conoscono da ragazzi e da sempre battibeccano».
Allora ha ragione Santoro a dire che quella della Annunziata è stata una mossa per «accreditarsi» con qualcuno?
«No, credo si sia risentita sul serio».
Silvio Berlusconi dice che ha imparato da lui, che lasciò la trasmissione della stessa Annunziata.
«Ha ragione. Ma vede, quando il garante della tv Giuseppe Santaniello disse che gli intervistatori dovrebbero mantenere uno sguardo neutrale io mi opposi».
A esser precisi lei disse così: «Lo sguardo trasparente non so cosa sia, in genere appartiene ai cretini».
«Santoro è una persona appassionata, che si appassiona. Ed è un bersaglio fin troppo facile».
Santoro bersaglio facile pare un po’ grossa...
«E invece è facile farne un capro espiatorio. Magari esagera, si arrabbia e poi fa il martire, ma c’è anima in lui. E magari io sono acritico quando ne parlo, perché mi piace il suo lavoro, certi squarci sulla realtà li ho visti solo nelle sue trasmissioni... E che ci siano 380 bambini uccisi a Gaza non è che possiamo non dirlo».
Eppure anche parte del Pd ha annotato una posizione unilaterale di AnnoZero.
«Il fatto che la sinistra non sia scesa in piazza a difendere Santoro mi ha stupito. Comunque il punto è proprio questo: se c’è un momento in cui serve l’intervento della Commissione di Vigilanza Rai è questo».
La commissione è ferma: il Pdl non partecipa ai lavori, ma Riccardo Villari resiste.
«È stato eletto democraticamente, mica con la pistola».
Ma la richiesta di fare un passo indietro gli è arrivata dai presidenti di Camera e Senato, dice Casini che il suo no «umilia» le istituzioni.
«Se Villari lasciasse, umiliato sarebbe il popolo che lo ha eletto. Le istituzioni si umiliano quando non sono trasparenti. Ci sono sindaci e governatori nei cui territori è successo tutto e il contrario di tutto che restano al loro posto».
Iervolino e Bassolino.
«Non si capisce perché Villari, che non ha fatto nulla di male, dovrebbe andarsene come se avesse qualcosa da nascondere».
Quindi che si fa?
«Io fossi in Villari chiederei a Fini e Schifani di spiegare pubblicamente il perché lo invitano a lasciare».
Intanto dice che vuol mettere il caso Santoro all’ordine del giorno del 20 gennaio.
«Anche perché sennò chi lo affronta il caso, il tribunale? Ma per favore».
Petruccioli vuol portarlo al Cda Rai.
«Sì, un rispettabile Cda in prorogatio dal 31 maggio!».
E la commissione cosa può fare?
«Può invitare gli organi Rai a prevedere delle frustate, o ad adottare una censura scritta».
Veltroni condanna i giochi a premi. Luxuria va sull’Isola dei famosi.

Bondi condanna la tv che mostra la violenza. Rai 2 farà una trasmissione sulla questione settentrionale e Italia 1 un quiz sull’italianità degli immigrati. Non è che più del voto conta il televoto?
«Spero di no. E nel caso dico: stop al televoto».

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