Michael ritrovato: «Cercavo papà»

«Mi sono perso cercando papà». La paura è passata. Michael Cipolla, il bambino di cinque anni di cui si erano perse le tracce mercoledì pomeriggio, è stato ritrovato ieri, intorno alle 14. È festa a Ghiandaro di San Marco Argentano, in provincia di Cosenza.
Il piccolo è stato trovato in una zona distante, in linea d’aria, circa due chilometri dal luogo della scomparsa. Era finito in un canalone per l’acqua piovana, ha gridato richiamando l’attenzione di un gruppo di volontari, appartenenti allo stesso nucleo familiare e conoscenti dei suoi genitori, che lo stava cercando. Michael era in buone condizioni fisiche, anche se un po’ provato. «Aiutatemi a trovare papà», ha detto il bambino alle persone che gli erano intorno. E proprio per andare a trovare il padre nei campi, si era allontanato da casa della nonna, perdendo poi il senso dell’orientamento e non riuscendo più a trovare la strada per tornare indietro. A peggiorare la situazione è arrivata poi la caduta accidentale nel canalone. Dove avrebbe potuto morire se quel gruppo di volontari che lo cercava non avesse udito le sue grida di aiuto.
Michael è stato portato subito a casa, dove ha riabbracciato i genitori, che sono scoppiati in un pianto dirotto, davanti a decine di persone che hanno applaudito e pianto anche loro.

Dopo l’incontro con i genitori, Michael è stato portato nell’ospedale di Cosenza, dove è stato ricoverato per accertamenti nel reparto di pediatria, e «dove ha chiesto - racconta Aldo Cipolla, il padre - la pasta con mozzarella e sugo, ha una grande fame».
In ospedale Michael è stato sentito dai carabinieri, a cui ha riferito di essersi perso cercando il papà. Dunque i timori che qualcuno potesse averlo rapito si sono rivelati infondati.

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