Michele Bachmann

Michele Marie Amble Bachmann si è ritirata dalla corsa il 4 gennaio 2012, il giorno dopo i caucus dell'Iowa, dove si è classificata sesta, raccogliendo soltanto il 5% dei voti.

Nata nel 1956 a Waterloo (Iowa), era l’unica donna in corsa per le primarie Usa. Nata in una famiglia di democratici originaria della Norvegia, è cresciuta in Minnesota, dove ha studiato legge. E’ stato al college che è diventata repubblicana, leggendo un libro di Gore Vidal. Sposata, cinque figli, dopo il matrimonio ha smesso di fare l’avvocato ed è stata assunta dal Dipartimento del Tesoro. Senatrice dal 2001 al 2007, attualmente è membro della Camera dei rappresentanti per il Minnesota. Con il marito ha avuto la licenza per gestire un ostello nel quale vivono le sue 23 figlie adottive.

La difesa della famiglia è il suo chiodo fisso. Così come il no deciso all’aborto. Evangelica cristiana, è stata tra i primi, al Congresso, a sostenere le battaglie dei Tea Party. Quando ha deciso di candidarsi sembrava che potesse togliere lo scettro di prima donna del Gop a Sarah Palin. Con il tempo, però, anche se l’ex governatrice dell’Alaska ha scelto di non correre alle primarie, la stella della Bachmann si è affievolita. Convinta sostenitrice del creazionismo, vuole che sia insegnato nelle scuole. Celebri le sue polemiche con le comunità per i diritti dei gay. Accusata di omofobia per aver criticato la colonna sonora del cartone animato “Il re leone”. Il motivo? Era cantata da Elton John, artista omosessuale. Motto: lavoro in America subito!

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