Si intitola Rotolando verso il Sud la rassegna curata da Esterni nella sede di via Paladini 8 (tra Città Studi, Lambrate e lOrtica). La Palazzina, che ospita sala cinema, bar trattoria, galleria, sala prove e spazio espositivo, diventa luogo dincontro per le serate di martedì e giovedì. «Microcinema» è lappuntamento del giovedì sera dedicato al cinema. Non il classico cineforum con dibattito, ma uno spazio aperto a nuovi progetti, incontri insoliti e libere conversazioni. Un cinema «altro», dunque, che propone una programmazione particolare, che non segue logiche di mercato ma rispecchia interessi e curiosità di cinefili, appassionati, e non solo. Un luogo dove è possibile vedere film indipendenti, maratone dedicate a registi e generi cinematografici, pellicole in lingua originale, selezioni speciali dai festival di tutto il mondo.
Più che una rassegna, Rotolando verso Sud è un modo per ricordarsi che il confine del cinema italiano non è Roma. Tre appuntamenti a cadenza mensile dedicati al cinema che viene dal Sud e che lo racconta. Autori unici come Martone, Piva, Torre, Ciprì e Maresco, Winspeare hanno portato alla luce storie di miseria e poesia, di terra e fuoco, di passioni e crimini.
Si comincia giovedì 24 gennaio con Rotolando verso sud: Napoli. Se la critica ha iniziato a parlare di «scuola napoletana» è perché negli anni Novanta il meglio delle produzioni italiane è carattarizzato da uno stile grottesco, spesso ai limiti del surreale e del provocatorio, che ha colpito gli spettatori in maniera profonda e modificato radicalmente il panorama culturale italiano.
La serata del «Microcinema» è dedicata a Napoli, e si apre con il documentario Vedi Napoli e poi muori, prodotto atipico del giornalista Enrico Caria, da sempre interessato a raccontare le contraddizioni della sua città. In seconda serata il gioiello di Antonio Capuano, Luna Rossa: una storia contemporanea di camorra raccontata con le cadenze di una tragedia greca. Altro appuntamento il 28 febbraio, sempre di giovedì, con Rotolando verso sud: Puglia. Non solo pizzica. La Puglia contemporanea è nel pieno di una rinascita culturale e artistica; opere come i film di Alessandro Piva o Edoardo Winspeare mostrano l'urgenza di raccontare storie da troppo tempo sepolte, mescolando tradizione e ricerca. Il «Microcinema» di via Paladini offre una selezione di cortometraggi di giovani autori pugliesi e un film simbolo di questa rinascita: LaCapaGira di Alessandro Piva, cupo ritratto di una Bari ostile, presentato con inaspettato successo al festival di Berlino nel 2000. Terzo appuntamento il 20 marzo, Rotolando verso sud: Palermo. Nessuno come Daniele Ciprì e Franco Maresco hanno saputo trovare un modo originale e irriverente per raccontare miserie e sfortune della Sicilia e dell'Italia in toto. Eppure il cinema made in Sicilia ha offerto negli anni Novanta alcuni esempi assolutamente unici e brillanti, come i lavori di Roberta Torre o Aurelio Grimaldi.
Al Microcinema omaggio ai registi del Sud
Appuntamento ogni giovedì nella sede Esterni di via Paladini
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