Non si placa la protesta ad Opera. L'altra sera oltre un migliaio di persone, hanno preso parte alla manifestazione contro il campo nomadi. L'assemblea si è tenuta in via Emilia davanti al centro civico dove gli organizzatori avevano provveduto ad installare un impianto voce. All'incontro hanno partecipato, come oratori, Ettore Fusco consigliere operese, leghista, Pino Pozzoli di An e Ileana Zacchetti, una dei portavoce del comitato. Ospiti inattesi sono stati l'europarlamentare Borghezio e l'assessore regionale Davide Boni, entrambi della Lega Nord, che hanno portato la solidarietà ai manifestanti. La grande affluenza ha fatto la felicità degli organizzatori: «Nonostante le false notizie di certi giornali e telegiornali, che definivano la nostra protesta una "manifestazione della Lega contro i rom", ci sono qui oltre mille operesi, segno che il problema ad Opera è davvero sentito». Ileana Zacchetti ha esordito riportando ai presenti quanto udito in prefettura a seguito dell'incontro con le istituzioni, Pino Pozzoli ha proseguito invitando i cittadini a mantenere alta la guardia e a non mollare il presidio nonostante le promesse del Prefetto. Ettore Fusco infine ha scaldato la platea rilevando come «nulla è cambiato rispetto a ieri, se non in peggio. Sono arrivati segnali di allentamento dei controlli verso chi entra al campo e la paura dei cittadini è che al 31 marzo, quando si sfratteranno gli attuali rom, ci saranno nell'area circense molti altri ospiti abusivi che nessuno allontanerà». Dalla via Emilia, i partecipanti hanno sfilato pacificamente scortati da uno stuolo di forze dell'ordine per le vie cittadine sino a raggiungere l'area circense sede dell'accampamento dei nomadi.
«Una manifestazione pacifica - commentano gli organizzatori -, ci si chiede come mai qualcuno abbia fatto allontanare gli zingari. Oggi abbiamo appreso che avevano paura di noi, ma non ci sembra che fino ad ora qualcuno del presidio abbia mai fatto qualcosa verso gli zingari».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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