Milano - Agli squilli della concorrenza agguerrita, Inter, Lazio e Roma, il Milan risponde con una nota stonata. Non gli basta la magia di Ibrahimovic ad avvio di ripresa per tenere il passo dei rivali. Nel finale si lascia infatti raggiungere da un Lecce coraggioso che sfrutta un paio di calci d'angolo e qualche amnesia della famosa coppia Nesta- Thiago. Finisce proprio come tre anni prima, ai tempi di Ancelotti, dopo la prodezza di Ronaldinho e la rimonta dei pugliesi. E' un altro pareggio, il secondo consecutivo che interrompe anche la striscia positiva accumulata durante i viaggi fuori San Siro e mette ansia alla marcia dei rossoneri che adesso accusano qualche affanno di troppo nel riprendere invece la marcia regolare.
Non si può certo mettere sotto accusa l'attacco: è vero il contributo di Pato è pari a zero in pratica, e la sua sostituzione non è affatto uno scandalo, semmai annuncia un caso per questo giovane brasiliano che non sembra maturare mai. Cassano, quando tocca a lui, scodella sul piede di Ibra un altro comodo pallone parato dal portiere di casa: non può essere sempre Natale. Niente processi agli attaccanti (Robinho fuori gioco per un attacco influenzale). Il problema questa volta, come contro l'Udinese, riguarda la difesa e l'incapacità di tenere in cassaforte il minimo vantaggio. Amelia c'entra poco, su un angolo banale, Olivera ha il trempo di andare incontro al pallone indisturbato girandolo nell'angolo lontano del portiere rossonero. Quando serve, insomma, questa squadra soffre troppo per i gusti di una capolista che adesso sale a 41 punti e deve guardarsi dalla marcia cadenzata di Napoli e Lazio e non solo. Ma anche dell'inter che mercoledì sera recupera la prima partita persa, col Cesena.
Il Lecce, dopo aver fatto un dispetto alla Lazio, ne realizza un altro nei confronti del Milan.
Meritato anche questo. Alla faccia di chi pensava di voler sostituire l'allenatore Gigi De Canio che è invece un signor allenatore e che conosce il fatto suo. Non ha grandi mezzi a disposizione e invece si arrangia come può.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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