Milan Tornano Nesta, Ambrosini e Flamini. Seedorf si gioca il futuro

«L’Inter fa paura? Non solo l’Inter». E via con l’elenco dal Napoli fino alla Juve. Allegri e il Milan sanno che non possono fidarsi di nessuno, specie se si mettono in fila i sei impegni delle prossime settimane che possono dare una svolta al campionato. «Gli errori commessi devono essere da stimolo» è l’altra risposta scontata all’elenco delle clamorose omissioni marcate in Milan-Udinese con Amelia, Bonera, Antonini e Seedorf nel mirino di critica e tifosi. A Lecce possono tornare Nesta («il più forte difensore italiano di tutti i tempi» dixit Allegri), Ambrosini e Flamini, ma in porta deve restare Amelia («lo considero affidabile»), Bonera può prendere il posto di Antonini (poco abile nel difendere) mentre Seedorf viene riportato al suo ruolo di trequartista nella speranza che dimentichi la contestazione del pubblico rossonero. In verità l’olandese ha già cominciato a lavorare di ago e di filo mettendo in campo tutta la sua diplomazia e anche i suoi rapporti personali con i giornali considerati influenti per ricucire lo strappo. L’obiettivo non è tanto quello di conservarsi un posto al caldo tra i titolari (quando tornerà Boateng, dovrà farsi da parte) quanto di lavorare per ottenere il rinnovo del contratto, a scadenza nel giugno del 2011 al pari di altri senatori del casato. Per esempio Ambrosini, Pirlo, Nesta, Jankulovski, Inzaghi.

Galliani ha avvertito i rispettivi procuratori che i negoziati per il rinnovo saranno spostati in primavera (per decidere sulla base dei risultati): Pirlo e Nesta possono stare al sicuro, avranno a disposizione un biennale, Ambrosini un solo anno in più, Jankulovski chiuderà, per Inzaghi scelta affidata al suo recupero fisico dopo l’intervento. E Seedorf? Rischia di chiudere anche lui. Perciò è bene che tutti insieme riprendano a pedalare, stasera a Lecce.
FOrd