Da Madrid 2001 a Milano 2009, passando attraverso Stoccolma, Glasgow, Alicante, Rotterdam, Copenaghen, Stoccarda e Varsavia. Milano sarà capitale europea dello sport per il 2009. Un anno di eventi sportivi allombra della Madonnina, e dedicato alla memoria di Candido Cannavò, il grande giornalista scomparso domenica scorsa: una proposta portata avanti dallassessore allo Sport e tempo libero Giovanni Terzi che Letizia Moratti ha subito accolto, dando la notizia nella sala Alessi di Palazzo Marino. «È una giornata importante che premia limpegno di Milano nello sport», le parole del sindaco. «Milano crede nello sport e continua a investire in questo ambito. Ma il senso che vogliamo trasmettere va soprattutto nella direzione di raccogliere uneredità». «Uneredità morale che una grande persona ci ha lasciato in un percorso di vita dedicato al giornalismo e allo sport, inteso come elemento di aggregazione, socializzazione e valorizzazione delle capacità umane». Di fronte alle massime autorità sportive italiane: il presidente del Coni Gianni Petrucci, il Segretario Raffaele Pagnozzi, il presidente Figc Giancarlo Abete, il membro Cio Ottavio Cinquanta, il presidente del Coni provinciale Filippo Grassia (organizzatore dellevento insieme allassessore Terzi), presenti anche esponenti di spicco dellUnione Europea come Marco Mauro e Gianluca Monte, oltre alle delegazioni politiche arrivate da tutta Europa, la città di Varsavia ha consegnato a Milano il testimone di Capitale europa dello sport.
Per celebrare il riconoscimento assegnato a Milano dallAces (Associazione Capitale europea dello sport), nei prossimi mesi il capoluogo lombardo ospiterà tre campionati mondiali - il titolo iridato di canoa, quello del baseball e quello di pugilato dilettanti - ma ci saranno anche i campionati europei di ginnastica, gli europei juniores di badminton, i campionati italiani assoluti di sci nautico e molte altre manifestazioni nelle più diverse discipline (atletica, football americano, basket, hockey ghiaccio, pallamano, tennis, ciclismo, pallavolo, calcio, ippica). In tutto più di 50 eventi sportivi in 30 diverse discipline per un totale di 120 nazioni coinvolte e 7.000 atleti in gara. E loccasione è stata propizia per presentare il «Libro bianco sullo sport», uno studio della Commissione Europea su valori, ruolo sociale, dimensione economica e organizzazione dellattività sportiva per poter finalmente arrivare alla tanto auspicata specificità dello sport. Con un botto finale (e non si tratta del volo dangelo dellassessore regionale Pier Gianni Prosperini, ruzzolato dal palco dopo il suo intervento), ma della bella novità fornita da Terzi. «Milano è una grande città capace di dare spazi e opportunità ai giovani atleti», ha affermato il giovane assessore cittadino.
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