«Sì, confermo con piacere le indiscrezioni - ha dichiarato felice il ministro per lAttuazione del programma -: Formentini si avvicina al mio partito. Uno dei sindaci più amati di Milano si unisce a noi nel cammino verso il Pdl». Ed effettivamente Formentini a Milano fu davvero accolto con interesse. Era il 1993 e Tangentopoli aveva appena demolito il sistema partitocratico allombra della Madonnina. Il pool, le monetine lanciate per strada, il ricordo di Pillitteri. Lui, avvocato spezzino con un passato nel Partito socialista negli anni Settanta, si era avvicinato alla ruggente Lega Nord. E il momento era quello buono. Eletto deputato nel 92, si era messo in luce nel gruppo dirigente lombardo e Bossi aveva pensato a lui per Palazzo Marino. Mossa azzeccata: il Marco aveva raccolto la maggioranza più ampia mai raggiunta a Milano battendo Nando Dalla Chiesa ed era diventato il simbolo del Carroccio alla conquista dei municipi del nord.
In realtà, i fuochi dartificio con i milanesi non erano durati tanto. Qualche inevitabile caduta nel dilettantismo politico - propria di una classe dirigente nuova -, qualche scontro con i leoncavallini e qualche gaffe come la presenza ad un funerale sbagliato (voleva esserci alle esequie di una signora morta durante un furto, ma sbagliò funzione) lo condannarono a un mandato in chiaro scuro, con tanto di rimpasto finale. Fu così che nel 97 non arrivò neppure al ballottaggio e sindaco venne eletto Gabriele Albertini, con grande dispiacere della moglie Augusta, la «first sciura».
Formentini venne relegato nellesilio dorato del Parlamento europeo, ma la luna di miele con il Senatur era finita. Nel 99 la capriola e ladesione al movimento dei Democratici, quello di Prodi e Parisi. Addio Casa della Libertà, berluscones e leghe: si naviga nelle acque più chete del centrosinistra. Da lì allassemblea federale della Margherita il passo era stato breve. Ma ormai Formentini aveva vissuto il suo boom di popolarità ed alzi la mano chi ricorda di averlo ritrovato alla ribalta durante la sua militanza margheritina.
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