A Milano è andata deserta anche ludienza di ieri del processo Mediaset, che vede imputati il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e altre undici persone. Assente il premier, che oggi avrebbe comunque dovuto essere in Brasile in visita di Stato, e nessuno dei testi citati.
Smentite dunque le voci che avevano ipotizzato ieri la presenza di Berlusconi in aula. La prossima udienza è stata fissata al 12 aprile. «Quel giorno però Berlusconi - ha spiegato uno dei suoi legali, Niccolò Ghedini - sarà impegnato in un viaggio a Washington e potrebbe crearsi una situazione di legittimo impedimento».
Alla fine, breve riunione tra giudici, pm e avvocati del premier per «per vedere delle date concordate» per le udienze e «quali sono i programmi delle prossime settimane - ha proseguito Ghedini - faremo sapere queste date, anche fuori udienza, al Tribunale e al pubblico ministero. Questo in uno spirito di collaborazione». Quali saranno queste date? «Quelle che ci darà la presidenza del Consiglio, è impossibile dirlo ora».
Sulla «leale collaborazione» tra poteri dello Stato, a dir la verità, in udienza qualche scintilla tra giudici e legali del premier cè stata. È successo quando Ghedini ha preannunciato il viaggio statunitense. «Non è questa la leale collaborazione di cui parla la Corte costituzionale», ha detto il presidente Edoardo dAvossa.
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