«Milano avrà un quartiere a luci rosse»

L’assessore alle Attività produttive Tiziano Maiolo lancia l’idea di realizzare un quartiere a luci rosse. «Si potrebbe utilizzare la zona di Chiaravalle o un’area nei pressi di Linate». Proposta raccolta dall’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi, che rilancia: «Non pensiamo a un ghetto della prostituzione, ma piuttosto a un quartiere speciale, animato dalle prostitute, pieno di locali e caffè».
Contrario, invece, il vicesindaco Riccardo De Corato. «I cittadini sarebbero i primi a non accettare una simile situazione. Succederebbe un finimondo». E, inoltre, «non si troverebbe mai un accordo sulla zona dove insediare le zone rosse». Contrario anche Don Benzi, da anni impegnato nella lotta contro lo sfruttamento della prostituzione: «È pericoloso arrestarsi sul concetto di donna come merce. La prostituzione costituisce degrado sociale, e va punita».


Anche Francesca N., la lucciola che rilascia la ricevuta fiscale ai propri clienti, interviene: «La nostra non è una scelta facile, si vuole penalizzare il nostro lavoro. Io pago le tasse, ora la Stato ci metta in regola».

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