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Milano, per una busta scatta l'allarme antrace Era indirizzata a Feltri

Nella lettera, recapitata per errore ad una banca, una polvere bianca e un messaggio anonimo per il direttore del Giornale. Bloccati gli uffici, intervengono i Ris e i reparti chimico-nucleari dei vigili del fuoco. Roma: aspettava Berlusconi con in tasca coltelli e bulloni

Milano, per una busta 
scatta l'allarme antrace 
Era indirizzata a Feltri

Non hanno lamentato per ora malesseri fisici i sei impiegati della banca Bnl Paribas entrati in contatto attorno alle 13,30 di oggi con una lettera anonima indirizzata al direttore del «Giornale» Vittorio Feltri e contenente una polvere bianca. Ma intorno alla sede della banca, cui la lettera era stata recapitata per un errore delle poste, è scattato il dispositivo di massima allerta. I sei impiegati della banca e i due carabinieri che avevano preso in consegna la busta sono stati messi in isolamento, sul luogo sono intervenuti gli specialisti dei Ris e dei reparti chimico-nucleari dei vigili del fuoco. La sede della banca è presidiata dalle ambulanze, in attesa che le analisi in corso sul contenuto della busta chiariscano la natura della polvere.

Tutto accade in via Dante, la grande strada pedonale che nel centro di Milano collega largo Cairoli a piazza Cordusio. Qui c'è la sede di alcuni settori della Bnl Paribas: il private banking e soprattutto l'Sgr, la gestione risparmi, dove lavorano circa 170 impiegati. Ma a poche decine di metri, in via Gaetano Negri, c'è anche la redazione del «Giornale». Il quotidiano e la banca sono serviti dallo stesso ufficio postale. Ed è probabilmente per un disguido all'ufficio postale che questa mattina la busta indirizzata a Feltri finisce nel saccone per la Bnl anzichè in quello per il Giornale. Negli uffici della banca il saccone viene consegnato all'ufficio Posta, al terzo piano, dove le centinaia di buste vengono aperte e smistate ogni giorno.

Sulla busta c'è come indirizzo «Vittorio Feltri, direttore de Il Giornale». Ma gli impiegati della Bnl la aprono senza controllare il destinatario. Solo quando dalla busta aperta si sparge la sostanza sconosciuta scattano i controlli e l'allarme. Vengono chiamati i carabinieri del Nucleo informativo, prendono in consegna la lettera, ma davanti alla polvere chiedono il sussidio dei colleghi dei reparti scientifici. E scatta la procedura di massima sicurezza.

Solo in serata dovrebbe essere possibile sapere i risultati delle analisi. Nessun controllo è stato possibile finora sul testo della lettera che accompagnava la polvere.

É stato solo accertato che la missiva anonima era stata imbucata nei giorni scorsi a Palermo.

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