Milano - C’era una famiglia con due bambini
in uno degli appartamenti all’ultimo piano del palazzo su cui
questa mattina si è abbattuto il braccio di una gru che era
all’opera per istallare un impianto di condizionamento su un
albergo a Milano. "Poteva essere una tragedia, i miei figli sono sotto choc e
la casa è distrutta", dice concitata una signora che stava
vivendo un tranquillo sabato mattina quando verso le 11 il
braccio della autogru si è schiantato sul tetto del suo
appartamento sventrandolo.
"Sembrava una bomba" La gru stava caricando un sistema di condizionamento pesante
18 quintali quando, per cause da accertare, un cavo d’acciaio si
è spezzato, sbilanciando il braccio metallico che si è piegato
a metà collassando sugli ultimi piani della costruzione che
comprende tre palazzi. Si registrano danni anche sui balconi che
si affacciano sulla corte. "Un enorme blocco di ferro è caduto
a un metro da me mentre annaffiavo le piante sul terrazzo -
racconta Thomas Ingelfinger, manager tedesco inquilino del
settimo piano - in Germania per legge un’operazione simile
imporrebbe di calcolare il raggio d’azione della gru per motivi
di sicurezza".
Milano, crolla gru: tragedia sfiorata
Una gru è crollata "appoggiandosi" su un palazzo. "Poteva essere una tragedia, i miei figli sono sotto choc e la casa è distrutta"
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