Cronaca locale

Milano, una domenica senz'auto: smog in calo Multato un ciclista

Era da 20 giorni consecutivi che l'aria di Milano era ammorbata oltre i valori limite consentito. Troppo. Il blocco è terminato: 697 multe. La polizia stradale multa un ciclista: "Guidava senza mani". Ecopass: gli Euro4 diesel senza filtro pagano. Formigoni e De Corato: "Un grazie ai cittadini". Ma trent'anni fa l'aria era più sporca

Milano, una domenica 
senz'auto: smog in calo 
Multato un ciclista

Milano - E' finita  alle 18 la giornata senz'auto a Milano, la fermata anti-smog decisa per fronteggiare l'emergenza polveri sottili. E il divieto di circolare è stato rispattato. Con le solite  "eccezioni": in otto ore le multe sono state 697, su 4143 veicoli fermati dalle 180 pattuglie di vigili, in servizio su due turni. E, ironia, uno dei primi multati è stato un ciclista che pedalava senza le mani sul manubrio, "beccato" da una pattuglia della polizia stradale..

Prese d'assalto le metropolitane che, secondo i dati del Comune, hanno ospitato, nella fascia dalle 10 alle 18, il 36% in più di passeggeri rispetto a una normale domenica. Si sono infatti spostate sulle tre linee, potenziate con un servizio di corse extra, 300mila persone, contro le normali 220mila. I dati sono stati comunicati da De Corato che ha parlato di una "giornata felice per Milano, con una buona risposta da parte dei cittadini". Le contravvenzioni, ha detto, sono state "quasi il doppio rispetto all'ultima domenica senz'auto" che risale al 25 febbraio 2007, quando però era coinvolta un'area più vasta, in orari diversi. I problemi, ha denunciato "si sono verificati attorno alla città, visto che i Comuni dell'hinterland non hanno aderito al blocco". "La salute dei cittadini viene prima e le proteste dopo" ha detto De Corato, aggiungendo che "il vero obiettivo dei sindaci era mettere in difficoltà il primo cittadino milanese".

Ecopass: pagano gli Euro4 diesel senza filtro Dalle rilevazioni è emerso che fino al tardo pomeriggiol’inquinamento è sotto il livello di guardia di 50 microgrammi. Durante il corso della giornata il Comune ha tenuto frequenti contatti con Arpa dalle cui ultime verifiche è emerso che il ventesimo giorno consecutivo di inquinamento superiore ai livelli consentiti si è registrato nella giornata di sabato 30 gennaio. L’ordinanza del Comune prevede dopo venti giorni consecutivi al di sopra della soglia di inquinamento ammessa il pagamento di Ecopass per gli Euro4 diesel senza filtro antiparticolato e Euro5 diesel merci senza filtro antiparticolato fino a quando per tre giorni consecutivi i livelli di smog risultano inferiori ai 50 microgrammi. Di conseguenza i veicoli indicati nella ordinanza dovranno pagare l’Ecopass almeno per le giornate di lunedì 1 febbraio e martedì 2 febbraio.

Formigoni Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha espresso "apprezzamento e ringraziamento ai cittadini" per il loro comportamento durante la domenica di blocco-traffico. "I cittadini si sono mossi benissimo - ha detto - e hanno usato la loro fantasia: lo abbiamo visto con i tanti mezzi di locomozione che hanno utilizzato". "Vedremo i dati - ha proseguito -., ma mi sento di dire che alcuni risultati ci sono stati". Il presidente lombardo ha ricordato che il blocco del traffico è uno degli strumenti che si affiancano a quelli strutturali per abbattere l'inquinamento. "La Lombardia è l'unica regione che si dà da fare - ha concluso Formigoni -, non siamo quelli messi peggio, eppure siamo gli unici che prendiamo iniziative".

Alle 10 lo stop L'altoparlante della metropolitana alle 10 in punto ha annunciato che iniziava il blocco del traffico e il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico. In una giornata fredda e con il sole a Milano. La città si risveglia lenta. Per la strada corrono solo lunghe file di taxi bianchi diretti verso le aree di parcheggio. Era da 20 giorni consecutivi che l'aria di Milano era ammorbata oltre i valori limite consentiti, dai 50 microgrammmi per metro cubo a oltre 130. Troppo. Il blocco della circolazione delle auto terminerà alle 18.

Le strade sono deserte e insolitamente silenziose, percorse solo da taxi, dagli autobus e dalle biciclette. Sono tanti i cittadini che hanno approfittato del blocco del traffico per trascorrere una domenica su due ruote, dandosi appuntamento in centro. Alcuni gruppi di ciclisti, in divisa e caschetto, si fermano per una foto ricordo davanti al Duomo. Altri milanesi, nonostante il freddo pungente, hanno scelto invece di fare jogging, correndo in mezzo alle strade senza dover fare gimcane fra le macchine.

Mezzi pubblici potenziati e metropolitane piene, come conferma il vice sindaco De Corato, dopo un giro a piedi da Porta Venezia a via Senato e una corsa in metro: "Ringrazio già i milanesi per come stanno rispettando il blocco. Non c'erano auto in giro stamattina, mentre tutti hanno scelto i mezzi". Le pattuglie di vigili, impegnate a far rispettare il divieto, sono state intanto aumentate da 140 a 177 "e stanno già dando dei risultati".

Via in bici... Grande successo anche per il BikeMi, il servizio pubblico di biciclette a noleggio, con 1650 prelievi, contro una media domenicale di 400. A usufruire del servizio di bikesharing dell'Atm è stato dunque il 400% di utenti in più, alcuni dei quali si sono spinti per una pedalata ben oltre le strade del centro.

Ciclista multato... Protagonista della vicenda è Gianfranco Giardina, un giornalista milanese che percorreva via Gallarate in bicicletta e si è visto affibbiare una contravvenzione per 'guida senza mani': "La strada era completamente deserta e ho tenuto le mani in tasca per un tratto di circa 300 metri perché avevo freddo" ha raccontato. Fermato dalla polizia stradale, Giardina ha ricevuto 23 euro di multa. "Non è per i soldi, ma trovo ridicolo che nella domenica senza auto, fermino proprio me che ero uscito in bici per rispettare il blocco". Sul verbale della contravvenzione sono state anche riportate le rimostranze del malcapitato che ha chiesto ai poliziotti se non avessero niente di meglio da fare che multare una bici. "Nel quarto d'ora in cui sono stati fermi con me, nessuno ha controllato le macchine che passavano" ha commentato Giardina. 

Scende la concentrazione delle polveri sottili nell'aria della Lombardia, ma resta comunque ben oltre il valore limite di 50 microgrammi per metro cubo secondo il bollettino diffuso stamani dall'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'Ambiente. I dati si riferiscono alla giornata di ieri, quando nelle centraline di Milano città (dove il blocco del traffico è iniziato stamani alle 10) sono state registrate concentrazioni di pm10 in genere più basse rispetto a quelle del giorno prima ma sempre oltre i limiti fissati e per la precisione di 98, 99 e 106 microgrammi per metro cubo.

A Varese (dove sono in vigore le targhe alterne) il dato è di 86 microgrammi, a Magenta (Milano) di 53. 

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